Fuga in Normandia

par angelo umana
mercoledì 10 luglio 2024

The great escaper di Fuga in Normandia è senz'altro grande per via dei suoi 90 anni, ma anche per il buon senso che esprime nei rapporti con gli altri e per il coraggio nell'intraprendere un viaggio che nessuno - della casa di riposo dove alloggia da anni con la moglie – s'aspetta: dall'Inghilterra fino in Normandia dove si celebrerà il 70° anniversario dello sbarco, con tutti i veterani che non vedono l'ora di partecipare. 

 In maggio 2024 si è celebrato l'80°, ma nel 2014 fu speciale: c'erano la regina Elisabetta e il presidente Obama a presenziare. Partecipare però fa rinascere immagini lontane, il fragore delle bombe e i traumi dei pericoli vissuti.

Non parrebbe vero che il nostro veterano Bernie Jordan (Michael Caine), che si definisce vecchio rottame, sia capace di quella fuga: spesso passeggia, si aiuta col deambulatore, e osserva il mare lungo la costa della Manica, un panorama che significa moltissimo per lui, memore della traversata di allora. La macchina da presa inquadra più volte all'inizio le sue scarpe e la sua camminata malferma.



Non ce la faceva a non andarci. Del tutto solo fugge dalla casa di riposo una mattina presto (magnifiche le case di riposo o di cura inglesi dove una coppia anziana può risiedere in un appartamento proprio e continuare la vita a due, farsi compagnia come fossero a casa propria, e iperassistiti). Pensa di avere un debito con un commilitone della Royal Navy per i fatti del '44, Dallas Bennet, perciò parte, per andarlo a trovare, defunto che riposa nella sua tomba in Francia. A lui, autista dei carri-armati che sbarcavano per primi dalle chiatte sulla spiaggia sotto il fuoco dei tedeschi, Bernie aveva promesso che avrebbe portato una lettera scritta per la sua fidanzata e lo rassicurava, gli faceva coraggio, lo sbarco sarebbe andato bene. Erano giovani verso i vent'anni: in un punto del film viene detto “quanto spreco!”, e vien da pensare allo spreco di vite umane che tutte le guerre pretendono.

Quel viaggio di Bernie è realmente avvenuto, è un fatto vero, la stampa lo celebrò moltissimo benché egli e sua moglie Irene (Glenda Jackson) rifuggissero la pubblicità, sono solo un vecchio decrepito di 90 anni che onora i caduti, dice in una fugace intervista.

Molto toccanti due fatti che avvengono nel suo breve soggiorno in Normandia: il soldato giovane, che lo sospinge nella sedia a rotelle, ha una protesi al posto dell'anca perduta in una guerra più recente. Una sera al tavolo di un bar coi veterani dà in escandescenze e confessa che gli succede perché di frequente devo combattere i miei demoni. Un altro avvenimento, commovente, è l'incontro che Bernie, in compagnia di un altro veterano della Royal Air Force conosciuto in viaggio, fa in un bar in Francia con un gruppo di anziani tedeschi reduci della guerra di 70 anni prima, si trovano anche loro in quei luoghi per commemorare. Si abbracciano i vecchi nemici, non è più tempo di guerra ma di commozione.


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