Frontiers of Interaction. Intervista al Ministro Brunetta

par Paola Santoro
lunedì 7 giugno 2010

A dare il via alla due giorni di Frontiers of Interaction Ã¨ stata l’intervista di Riccardo Luna al Ministro Brunetta che ha rappresentato perfettamente lo stato dell’innovazione in Italia. In tempo reale su Twitter si alternavano le domande di tutti coloro che hanno voluto costruire insieme l’intervista al Ministro.

Brunetta, con difficoltà, ha tentato di districarsi tra i tanti interrogativi, mettendo in luce con orgoglio il lavoro avviato dal governo per digitalizzare la PA attraverso l’utilizzo della PEC, come se fosse questa una priorità per combattere il digital divide!

Poi. il discorso imbastito sulla banda larga, azzardatamente paragonata al sentiero di Ho Chi Minh, per spiegarne la composizione di un sistema di infrastrutture complesso e capillare, è risultato un groviglio di parole, riempitivo degli spazi tra una domanda e l’altra, dimostrando una disinformazione strutturale sulla materia innovazione di cui egli stesso dovrebbe esserne garante.
 
E’ evidente che c’è un grosso problema di comunicazione, che porta la nostra classe dirigente a percepire la rete come un nemico piuttosto che come un necessario strumento di ausilio alla politica stessa, per governare con maggior chiarezza e, soprattutto, con la trasparenza che dovrebbe contraddistinguere l’amministrazione di un paese democratico.
 
Con la promessa da parte del ministro che entro la fine dell’anno anche l’Italia avrà il suo portale data.gov si chiude un’intervista che ha ben restituito l’immagine di arretratezza del nostro Paese.
 
Non ci resta che sperare che tale impegno possa essere l’inizio di un cambiamento di rotta della politica verso la cultura dell’accessibilità dell’informazione.


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