Frequenze TV: comprensibile la contrarietà di Mediaset, poco chiara la posizione del PDL
par marco pierani
sabato 21 aprile 2012
Sulla vicenda beauty contest mi sono più volte espresso e quindi non avrei da aggiungere nulla di nuovo nel merito. Allo stesso modo, sulla notizia del ricorso da parte di Mediaset c’è veramente poco da dire, mi sembra più che legittimo che un’azienda che ritenga di essere stata lesa nei suoi interessi da un atto della Pubblica Amministrazione lo impugni, sta anche nella sua libertà ricorrere in giudizio anche solo semplicemente per evidenziare la propria contrarietà nei confronti di una scelta – giustissima a mio avviso – del Governo.
D’altra parte, leggendo le dichiarazioni di Confalonieri mi spingerei anche a ritenere che possano essere assolutamente in buona fede. È infatti più che mai comprensibile l’umano risentimento da parte dei vertici di un’azienda che ha visto fiorire il proprio business in lunghi periodi di complicità con il governo, fino al punto di ottenere – con la legge Gasparri – addirittura la cristallizzazione del duopolio televisivo anche con il passaggio al digitale a discapito della netta contrarietà della Commissione europea e la evidente lesione del mercato e dei diritti e interessi dei consumatori.
Mi sembra insomma assolutamente normale che Confalonieri ritenga ora la decisione del nuovo Governo di mettere all’asta l’assegnazione delle frequenze tv come “mosso da qualcosa di punitivo” nei confronti di Mediaset. Succede anche ai bambini – e si sa che gli anziani regrediscono a comportamenti simili - se gli togli il lecca lecca piangono e sbraitano, ma un po' di lecca lecca tocca lasciarlo anche agli altri e poi, troppo lecca lecca in prospettiva fa male anche a loro stessi no? Sul mercato tocca imparare a starci con le proprie forze, no?
Non è però in primis per questo motivo che ho scritto questo post, è in realtà tutt’altro il problema che mi assilla e che non riesco a comprendere, ho veramente bisogno del vostro aiuto.
C’è qualcuno tra i miei tre o quattro lettori, in grado di interpretare il sentito profondo del PDL, che possa spiegarmi, in termini di interesse generale, le fortissime contrarietà espresse da questo partito all’emendamento governativo sul beauty contest?
E’ una domanda seria e, fino ad ora, non ho sentito - magari me la sono persa – la benché minima argomentazione da parte degli esponenti del PDL che si sono espressi pubblicamente sul tema.
Perché sono contrari? Perché regalare a Mediaset (e Rai) le frequenze sarebbe preferibile? Perché questo è nell’interesse del Paese o, perlomeno, perché dovrebbe essere nell’interesse di chi li ha votati e di chi forse in futuro vorrà ancora farlo?
Attendo risposte, aiutatemi, grazie !
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