Frattini e le sue dichiarazioni sul nucleare

par Mauro Miccolis
martedì 15 marzo 2011

Lâallarme sulle centrali nucleari giapponesi danneggiate dal terremoto ha âriaperto il dibattito in Italia nel modo, come sempre sbagliato, che nasce dal momento emozionale dellâincidente, senza riflettere su cose assolutamente evidentiâ.

L’allarme sulle centrali nucleari giapponesi danneggiate dal terremoto ha “riaperto il dibattito in Italia nel modo, come sempre sbagliato, che nasce dal momento emozionale dell’incidente, senza riflettere su cose assolutamente evidenti”.

Lo ha affermato il Ministro degli Esteri, Franco Frattini, che ha osservato. “Noi stiamo parlando di un Paese con un rischio sismico elevatissimo, di centrali nucleari che hanno un’età di alcuni decenni e quindi non sono dell’ultima generazione, e che malgrado un disastro di magnitudo 9 della scala Richter, non sono esplose. L’Italia non è un Paese paragonabile al Giappone per intensita’ sismica. Ed è chiaro che nessuno ha mai immaginato di fare una centrale nucleare in Italia in zona sismica”.

Poiché il messaggio sopra è un postribolo di oscenità logiche, ed un cumulo di menzogne, sono costretto a sezionarlo e ad evidenziare quanto insulso sia, ogni tentativo di esprimere un concetto da parte dell’esimio ministro degli Esteri, Franco Frattini.

L’allarme sulle centrali nucleari giapponesi danneggiate dal terremoto ha “riaperto il dibattito in Italia nel modo, come sempre sbagliato, che nasce dal momento emozionale dell’incidente, senza riflettere su cose assolutamente evidenti”.

Frattini è così immerso nella sua palude del nulla, nel suo mondo rosa tutto fatato, fatto di aperitivi al sole e ombrellini colorati, minigonne, e stivali numero 44; che non si è accorto che gli italiani, non hanno mai chiuso il dibattito sul nucleare, tanto che ci sarà un referendum a riguardo il 12/03/2011. Per lui una seria presa di coscienza davanti a fatti incontestabili, diventa un fatto emozionale. Vorrei far notare che mentre il nostro ministro degli esteri si spertica in voli pindarici di tipo tecnico errati e valutazioni sul metodo di discussione del tutto sballate, il commissario europeo all’Energia Guenther Oettinger ha detto oggi che la sicurezza delle centrali nucleari più vecchie va verificata con rigore e si è rifiutato di escludere chiusure di impianti se necessario.

Oettinger ha detto alla radio tedesca Deutschlandfunk che la crisi nucleare giapponese ha cambiato il mondo e mette in questione quel che finora è stato considerato sicuro e gestibile.

Ma proseguiamo nell’analisi di uno dei comunicati più scalcinati del secolo:

Noi stiamo parlando di un Paese con un rischio sismico elevatissimo, di centrali nucleari che hanno un’età di alcuni decenni e quindi non sono dell’ultima generazione, e che malgrado un disastro di magnitudo 9 della scala Richter, non sono esplose. L’Italia non è un Paese paragonabile al Giappone per intensità sismica. Ed è chiaro che nessuno ha mai immaginato di fare una centrale nucleare in Italia in zona sismica”.

E sì, perché in Italia costruiremmo le centrali di ultima generazione: le centrali nucleari di terza generazione, quelle che dovranno essere costruite nel nostro Paese, e che i nostri politici in televisione stanno sbandierando come molto più sicure delle obsolete centrali nucleari di seconda generazione inclusa Fukushima, sono alimentate con combustibile Mox. Il terzo reattore della centrale nucleare giapponese di Fukushima-Daiichi, dove stanotte si è verificata un’esplosione che sta facendo tremare il mondo, è alimentato con combustibile Mox. Il Mox è una miscela di uranio impoverito plutonio, che il politico ambientalista americano Ralph Nader ha definito “la sostanza più tossica conosciuta dall’uomo”.

Mi sembra evidente che a Frattini serve il fungo nucleare per ammettere che in Giappone è in corso un disastro nucleare che contaminerà vastissime aree per migliaia di anni. Ma lui non ha sentito il botto,e quindi nulla è esploso. Infatti Brucia tutto. Continua affermando che, l’Italia non è un paese paragonabile al Giappone per intensità sismica; peccato che contemporaneamente la Protezione Civile afferma esattamente il contrario «L’Italia è uno dei Paesi a maggiore rischio sismico del Mediterraneo [...]In Italia, il rapporto tra i danni prodotti dai terremoti e l’energia rilasciata nel corso degli eventi è molto più alto rispetto a quello che si verifica normalmente in altri Paesi ad elevata sismicità, quali la California o il Giappone».

Il furbone di Frattini dice che non vuole costruirla in una zona sismica, infatti sicuro afferma:

Abbiamo fortunatamente zone che sismiche non sono; alle frontiere tra Italia e Francia ci sono decine di centrali nucleari, a pochi chilometri da Torino

Quest’ultima affermazione è un capolavoro di dabbenaggine; quindi se i miei vicini si drogano tutti, mi drogo anche io? Cioè ma che ragionamento è? La Francia sbaglia, mette a rischio anche me, e allora aumentiamo il rischio costruendo altre centrali nucleari? Non sarebbe più intelligente e responsabile sensibilizzare l’opinione pubblica francese? (che poi è anch’essa sul piede di guerra contro il nucleare visti i recenti problemi con le centrali). E poi, se esistono delle ristrette zone non sismiche circondate da zone sismiche che senso ha? Le scosse si propagano!

Questo è un esempio della cialtronaggine dei politici italiani, del vizio tutto Italico di salire in cattedra e parlare anche quando non si ha alcuna competenza. L’Italia è stufa di questa classe politica al servizio del denaro, noi vogliamo dei politici che si occupino della gente.

Mandiamoli tutti a casa.


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