Francia: lo sciopero della scuola unisce per la prima volta pubblici e privati

par Angela Maisto
martedì 27 settembre 2011

Oggi, 27 settembre 2011 sono scesi in piazza i professori degli istituti francesi, pubblici e privati, per protestare contro la degradazione della scuola ed il taglio del personale.

Il Ministro dell’Istruzione francese Luc Chatel ha stimato che il 29% dei manifestanti viene dalle scuole elementari, mentre il 22% proviene dalle scuole medie e dai licei. Lo sciopero è iniziato in mattinata a Nantes ed in Bretagna, a Parigi era previsto invece per questo pomeriggio, con un grande corteo diretto da Boulevard Saint Michel a Sèvres – Babylone.

La causa principale dello sciopero è dovuta soprattutto ai tagli del personale voluti dal Governo del Presidente francese Nicolas Sarkozy che tra l’altro tenderanno ad aumentare in vista del programma del 2012 (che prevede 14.000 licenziamenti). Si tratta di un vero e proprio evento, se si considera che per la prima volta in Francia hanno partecipato ad uno sciopero sia pubblici che privati.
 
Jack Lang, ex ministro dell’Istruzione, ha dichiarato di non aver mai visto un governo agire con una tale aggressività; ha detto di sentirsi indignato e propone un chiaro piano di finanziamento per le scuole e le università.
 
Thierry Mariani, Ministro dei Trasporti, ha risposto a Lang affermando che la soluzione non è avere "toujours plus", nel senso di "sempre più docenti", e che ciò che conta non è la quantità bensì la "qualità" degli insegnanti impiegati. Anche perché, ha continuato il MInistro, "c'è una crisi economica da affrontare".
 
Ovviamente non sono dello stesso parere gli insegnanti, i quali sono sempre più decisi a scendere in campo e a rivendicare i propri diritti. Le loro pressioni riusciranno a influenzare il programma che il governo di Sarkozy ha intenzione di attuare? Per il momento l’unica certezza è che gli studenti ne stanno pagando le conseguenze.

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