Franceschini il risparmiatore!

par pratz71
sabato 25 aprile 2009

 

Ultimamente è infuriata la polemica sul referendum e soprattutto sulla necessità di risparmio di quei soldi in un momento così critico.

Tra i tanti a far la voce grossa sullo sperpero del denaro pubblico (per quel che riguarda il mancato accorpamento con le elezioni amministrative) altrimenti utile, si è fatto capofila un certo Franceschini del Pd.

Ad ascoltarlo, viene quasi la voglia di applaudirlo, ma col senno di poi, ci si accorge di aver evitato una gaffe. Franceschini ha parlato di devolvere i risparmi del referendum per la ricostruzione post terremoto. Ottima idea.

E’ di qualche giorno la notizia che l’innanzidetto "piccolo Francesco", si sia avventurato in un costoso tour ferroviario di propaganda politica per l’Europa.


Ma non avrebbe fatto più bella figura ad investire quei soldi "di partito" (i nostri purtroppo) in una più necessaria opera pro-terremoto?

Non parlo della quantità di denaro speso nel viaggio "elettorale" che è irrilevante a quanto speso per il referendum, ma del gesto che si pone in contrasto con quanto urlato contro al referendum.

Bastava un gesto simbolico del tipo: evitiamo di spendere soldi per una costosa campagna elettorale in giro per l’Europa ed investiamo i soldi nell’acquisto di libri per la popolazione dell’Abruzzo (un esempio tra i tanti praticabili).

Il caro Franceschini predica bene, ma razzola male. Un gesto d’esempio di risparmio dovrebbe partire proprio da lui. Ahi ahi ahi ahi ahi!

Tante volte i detti popolari sembrano perfetti per certe situazioni: fai quel che il prete dice, ma non quello che il prete fa. Dovrò temere una querela di Milingo dopo questa frase?


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