Franceschini il mattatore

par Cesare Lazzini
giovedì 30 aprile 2009

(ANSA) - VENEZIA, 26 APR - Dario Franceschini ha chiesto da Venezia al premier Silvio Berlusconi di non cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza.

A Berlusconi - ha detto - chiedo un secondo passo di coerenza dopo quello di ieri’’. Il leader del Pd, da Venezia, ha chiesto al premier di andare in Parlamento per prendere questo impegno: ’’venga in Aula - ha detto - e dica che la Costituzione si puo’ cambiare solo con l’accordo di tutti, maggioranza e opposizione’’.

Ragazzi che grinta quest’uomo!

A questo punto però gli intimi direttamente di recitare l’art. 138 della Costituzione:

Sezione II

Revisione della Costituzione. Leggi costituzionali.

 

 

Art. 138.

Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.

Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non è promulgata, se non è approvata dalla maggioranza dei voti validi.

Non si fa luogo a referendum se la legge è stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.

 

Già che c’è magari gli chieda anche di presentarsi in Parlamento e dire che "È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista." che a Borghezio piace tanto.

E poi chissà, di volta in volta lo inviti a recitare gli articoli che trattano della separazione dei poteri, dell’obbligatorietà dell’azione penale, dell’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, ed uno ad uno tutti i singoli articoli che sembrerà sempre più voler mettere in discussione...

Poi magari lo inviti a rinnegare la P2 cui era iscritto, a discutere il proprio conflitto d’interessi e le sue incalcolabili ricadute sulla democrazia del paese, a rimangiarsi gli elogi al mafioso riconosciuto che ha ospitato in casa per anni, ad elogiare pubblicamente il ruolo della magistratura...ne avrebbe di che suggerirgli un siparietto al giorno per tutta l’estate, altro che Bagaglino.

Ma Franceschini ricordi prima di tutto a se stesso come il proprio partito (un anno fa, quando farsi sentire aveva sicuramente più senso) abbia snobbato la manifestazione di Piazza Navona e le migliaia di persone che hanno fatto presenza per difendere la Costituzione. E come mai abbia sostenuto la voce dei pochi giornalisti che continuano a denunciare puntualmente da anni come la Costituzione sia costantemente delegittimata da certa classe politica.

Come può adesso pensare di essere credibile e di non alimentare dubbi di voler solo recuperare un pò di voti dall’IDV, da certa sinistra disillusa o da elettori che ormai non credono più a niente?

A me pare una strategia di una ipocrisia, scontatezza e debolezza disarmanti.


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