Forti tensioni nella Cgil per l’accordo sui contratti

par Paolo Borrello
giovedì 30 giugno 2011

Il sì della Cgil all'accordo Confindustria-sindacati su rappresentanza sindacale ed efficacia dei contratti determina il ritorno ad una intesa unitaria nelle relazioni sindacali in Italia.

“Si chiude la stagione delle divisioni”, hanno affermato la leader della Cgil Susanna Camusso, e la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, che usano le stesse parole quando, dopo oltre sei ore di confronto sul testo, punto per punto, virgola dopo virgola, il documento è stato approvato nella tarda serata di martedì con i leader di Cisl, Uil e Ugl. “Veniamo da una serie di accordi separati ed il senso di questo accordo è aprire una stagione nuova”, ha sottolineato Susanna Camusso.

“Abbiamo superato una stagione di separazioni. Sono molto soddisfatta”, è un “passo avanti significativo”, ha detto Emma Marcegaglia sottolineando che l'intesa “rende più forti ed esigibili i contratti aziendali” e così si va anche “nella direzione” delle istanze della Fiat. Il nodo del confronto con la Fiat si riaccende ora nel dibattito interno alla Cgil: il testo dell'accordo sui contratti (che tocca punti al centro dello scontro tra Fiom e Fiat sugli accordi firmati dalle altre organizzazioni sindacali per Pomigliano, Mirafiori e Grugliasco) verrà ora portato da Susanna Camusso all'approvazione del direttivo del sindacato, dove dovrà confrontarsi con il no della Fiom e delle aree della minoranza Cgil più vicine alla posizione dei metalmeccanici.

Quello sui contratti “è un accordo che estende a tutti i lavoratori il modello Fiat, è un cedimento gravissimo della Cgil che contrasteremo in Cgil, nelle fabbriche e nel Paese”, ha commentato l'esponente della Fiom e della “Rete 28 aprile” Giorgio Cremaschi. Soddisfazione invece è stata espressa da Cisl, Uil, e Ugl.


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