Firenze, campo Rom: dopo la ruspa le famiglie rientrano in via XI agosto

par Marcello Zuinisi
sabato 13 ottobre 2018

le valigie di una famiglia rom di firenze

L'11 ottobre 2018, il campo Rom, posto accanto alla Scuola dei Marescialli, in Viale XI Agosto, all'interno dell'ex Mobilificio Becagli è stato sgomberato. Una azione richiesta, nel luglio 2018, dal deputato di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli e prontamente eseguita dal Sindaco di Firenze Dario Nardella, amministratore pubblico del Partito Democratico.

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Nel campo vivevano 150 cittadini di etnia Rom, tutti provenienti dalla Romania. Sono le stesse famiglie sgomberate per 19 volte, negli ultimi 8 anni, dai Sindaci della zona: tra loro Mihai Maria e Mihai Severin madre e padre di Marian Ciungo, morto bruciato vivo il 19 dicembre 2017, durante l'incendio che distrusse il luogo dove viveva in un edificio di proprietà Ikea a Sesto Fiorentino.

Tra le famiglie presenti cinquanta bambini. I Servizi Sociali non hanno offerto nessuna alternativa abitativa che preservasse l'unità familiare: unica possibilità separare i padri dai figli e dalle madri. E' accertato come la Società della Salute Firenze Nord Ovest paghi alla Caritas, con accordi diretti e senza bandi pubblici, la somma di 24.800 euro all'anno per accogliere una donna e due bambini. Un vero e proprio business sulla pelle degli ultimi mai indagato dalla Procura di Firenze nonostante le nostre numerose denunce inviate anche all' Autorità Nazionale Anticorruzione di Raffaele Cantone.

le abitazioni dei bambini rom di firenze distrutte dalle ruspe

Servirà sicuramente a finanziare la Caritas e le Cooperative fiorentine l'investimento da 1,5 milioni promosso dalla Regione Toscana di Enrico Rossi e sottoscritto dal Comune di Firenze, Sesto, Prato, Carrara e Lucca: fondi europei destinati a promuovere interventi per “superare i campi rom” con accordi siglati tra gli amministratori, attraverso un protocollo d'intesa, firmato il 1 agosto 2018.

Quel giorno il Governatore della Regione Toscana dichiarava: “i comuni potranno accedere ai fondi attraverso bandi che partiranno a settembre. Gli interventi punteranno su ristrutturazioni di situazioni esistenti, l'individuazione di strutture abitative che possano essere destinate a questo scopo o attraverso contributi all'affitto, nel rispetto di leggi e regolamenti”.

L'integrazione passa dalla scuola”, sottolineava ancora Rossi e sulle ruspe invocate dal Ministro degli Interni Matteo Salvini affermava: “servono anche quelle, per smantellare i campi ma dopo che sono state trovate soluzioni abitative. Altrimenti le ruspe non servono a nulla. Dove vanno quelle persone senza alternative? Da nessuna parte e i campi sono destinati a riformarsi”.

La realtà dice un'altra cosa: alle famiglie rom presenti nel campo, sgomberate stamattina, senza nessun formale preavviso da parte delle autorità locali, non è stata offerta nessuna soluzione abitativa, contributo di affitto, ristrutturazioni. Solo ruspe per distrugge precarie ed umili abitazioni.

Associazione Nazione Rom ha immediatamente contattato Ministero dell'Interno, Prefettura, Regione Toscana e Comune di Firenze chiedendo di fermare l'azione distruttrice e permettere ai cittadini ed alle famiglie di recuperare i propri effetti personali dalle proprie abitazioni.

Nel frattempo abbiamo ricevuto una lettera dal Comitato Economico Sociale Europeo, organo dell'Unione Europa con sede a Bruxelles, per un incontro da svolgersi a Roma, i primi di dicembre, allo scopo di verificare lo stato di attuazione della Strategie Nazionali per l'inclusione di RomSinti Caminanti. Quanto sta succedendo a Firenze è un'altra pagina che si aggiunge al nostro libro: un racconto di negazione dei diritti umani e grave violazione degli accordi europei: in Italia, i Comuni, le Regioni ed il Governo Nazionale sono tutti organizzati nel Partito delle Ruspe.

Le famiglie Rom, trascorso il pomeriggio nel plesso Universitario delle Scienze Sociali a Novoli, di fronte alla mancanza di risposte istituzionali, hanno deciso, in serata, di rientrare nel campo in Via XI Agosto, per ricostruire, ancora una volta, le proprie abitazioni e non lasciare i bambini a dormire sulla strada. Stamani mattina, sono tornati a studiare nelle scuole insieme agli altri bambini.

 

le abitazioni dei bambini rom di firenze distrutte dalle ruspe

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