Fini: "Per eliminare l’avversario si distrugge la democrazia, fermiamoci prima che sia troppo tardi"

par Morrissey
sabato 25 settembre 2010

Fini si confessa con "la massima chiarezza e trasparenza" riguardo il caso Montecarlo.

Ed è nel videomessaggio uscito poco dopo le 19.00 che l'on. Gianfranco Fini confessa, spiega e dichiara con la "massima chiarezza e trasparenza al riguardo" tutto ciò che gli italiani avevano il diritto di sapere e lui il dovere di dire.

Così le tanto discusse verità vengono a galla, tutto ma proprio tutto viene chiarito, e si accenna persino a delle "minacce" giunte dalle "colonne del giornale della famiglia Berlusconi". Ma si tratta di minacce o profezie? Tant'è che poco dopo queste "minacce" sbuca il caso Montecarlo. Caso o complotto? E' di certo una domanda da porsi.

L'immobile in questione viene ereditato dall'AN nel lontano 1999, e consiste in un piccolo appartamento di 50-55 metri quadrati (non una "reggia"), per giunta in condizioni quasi fatiscenti e non adatte alle attività del partito, di un valore di 230 mila euro.

Viene quindi venduto alla società Printemps a 300 mila euro. Fini ignaro scopre che ancora dopo la vendita, all'interno dell'appartamento in questione, vive l'ormai "famoso" Giancarlo Tulliani. Così, sempre a detta di Fini, l'ha intimato ad andarsene con toni "alquanto poco garbati", non avendo, ovviamente, il diritto di costringerlo.

Perché vendere ad una società off shore? "Perché a Montecarlo le società off shore non sono le eccezioni, ma altresì la regola". Per quanto l'onorevole non abbia commesso alcun reato, ha specificato che, nel caso alla fine dell'indagine risultasse che Giancarlo Tulliani sia il proprietario dell'appartamento allora si dimetterà da Presidente della Camera per un fatto di etica pubblica.

Così conclude: "Chi ha irresponsabilmente alimentato questo gioco al massacro si fermi, fermiamoci tutti prima che sia troppo tardi. Fermiamoci pensando al futuro del paese. Riprendiamo il confronto: duro, come è giusto che sia, ma civile e corretto".

Qui il testo integrale del messaggio.


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