Figli di un Napolitano minore
par Franco Giordano
lunedì 9 dicembre 2013
I giudici hanno agito con una cosa che si chiama “buon senso”, caratteristica ignota ai nostri rappresentanti e purtroppo sconosciuta anche al nostro Capo dello Stato, il quale ha abusato per l’ennesima volta della propria carica per legittimare impropriamente un esecutivo da lui voluto - e Dio solo sa il perché vistone l’operato! Napolitano cosa si aspettava? Che la Consulta dichiarasse palesemente le ultime tre legislature illegittime facendo piombare il paese ancora più nel caos? Che i giudici costituzionali abusassero - come ha fatto lui - del loro ruolo agendo direttamente? Se esiste una figura che può sciogliere e delegittimare una legislatura è proprio quella del Presidente della Repubblica, e con questa decisione della Corte ne avrebbe avute anche le motivazioni, ma Napolitano se ne è guardato bene da farlo… e con la sua dichiarazione ha furbescamente rimandato tutto al mittente, credendo così di azzerare tutto. Pia illusione quella di Napolitano, destinata a durar poco.
Cosa accadrà, ad esempio, quando Berlusconi si dichiarerà non decaduto perché la legge Severino - essendo stata promulgata da un parlamento illegittimo - non è valida? Certo, potranno rispondere a Berlusconi che lui stesso non è mai stato eletto legittimamente dal 2006, ma questo non vale solo per “Papi” ma per tutti gli eletti: vale per le leggi da loro promulgate, vale per tutte le loro decisioni, per tutti i loro privilegi, per i loro stipendi e per tutti i rimborsi elettorali gonfiati dei partiti (a proposito credo ci siano gli estremi per una denuncia a proposito), vale insomma per tutto quello che le istituzioni hanno fatto in questi ultimi otto anni. Tutti contro tutti! Tutti si potranno dare dell’illegittimo e dell’anticostituzionale. L’unica cosa positiva è che finalmente possiamo chiamarli bastardi istituzionali senza temere querela! Ma è una magra consolazione visto che il nostro Presidente preferisce lasciare le cose come stanno; in fondo lui è un sognatore, crede ancora nella “pacificazione nazionale”, nelle “un po’ meno larghe intese” che si ritrova, e non vuole capacitarsi di aver fallito. Il suo sogno è diventato un vero e proprio incubo. Cosa ancora deve accadere per far fare a tutti loro il tanto agognato passo indietro? Un’intera generazione politica è andata in cenere ma nessuno vuole accettarlo: hanno ancora la faccia tosta di insistere, persino quando sono stati delegittimati si arrogano criminosamente il diritto di legittimarsi da soli… ce ne vuole di stomaco!
Vignetta di Mauro Biani