Fiat, Volkswagen: due modi opposti di fare impresa

par wowblog
sabato 20 agosto 2011

Nel giorno in cui vengono pubblicate da Repubblica (ieri, ndr) le indiscrezioni su ipotesi di trasferimento della sede legale del nuovo Gruppo che nascerà dalla fusione tra Fiat e Chrysler in Olanda per ragioni fiscali (con la Fiat che almeno momento non commenta sulla notizia), la Volkswagen annuncia un aumento del 14% dei veicoli venduti a livello globale nei primi sette mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2010 e (udite udite) aumenta del 6% i salari dei propri dipendenti in Messico, dopo aver approvato in febbraio il rinnovo del contratto con un aumento del 3,2% per i 100 mila dipendenti del gruppo a livello mondiale e garantendo una una tantum dell’1% del salario annuo.

Siamo di fronte a due modi diametralmente opposti di fare impresa. La Fiat di Marchionne ha scelto negli ultimi anni di fare utili ingaggiando dure battaglie con i propri dipendenti, come se dai 10 minuti in più di pausa in meno dipendessero le sorti dell’intera azienda, presentando piani mirabolanti (di Fabbrica Italia vi ricordate? avete visto qualcuno chiedere un piano dettagliato dei 20 miliardi che il gruppo vuole investire in Italia?). Dall’altra aziende, soprattutto tedesche, che si concentrano nella produzione di nuovi modelli, nell’innovazione, nella ricerca, nello sviluppo, nella condivisione di quanto di buono l’azienda riesce a fare, sottoforma di aumenti di stipendio, di influenza nelle scelte aziendali.

Da una parte i piccoli cabotaggi, le piccole furberie di chi recupera 200 milioni di euro di tasse da distribuire ai propri azionisti voraci. Dall’altra la scelta di puntare a relazioni sindacali accettabili e costruire strategie in grado di creare valore per tutta l’azienda, non solo per i suoi azionisti.

A proposito: Elkann e Marchionne sono ancora firmatari dell’appello di Milano Finanza per comprare titoli di stato italiano in un momento di difficoltà? E’ trasferendo la holding di Fiat-Chrysler in Olanda che credono di poter aiutare concretamente il nostro Paese?


Leggi l'articolo completo e i commenti