Festival Cinema Roma 2012: solo 4 proiezioni accessibili, perché?

par Laura Raffaeli
lunedì 12 novembre 2012

Il Festival Internazionale del Film di Roma anche quest’anno offrirà alcune proiezioni accessibili, con sottotitoli e audiodescrizioni, grazie alla sensibilità degli organizzatori e all’impegno di Blindsight Project e Consequenze, Partner Ufficiali del Festival che da anni collaborano per l’accesso libero al cinema. Ma perché è così difficile non discriminare i questa nazione? Come mai tanti ostacoli per una spesa davvero modica quale l'accessibilità, mentre ad esempio la Regione Lazio non si risparmia nulla?

Sapete quanti film accessibili potrebbero esserci per ogni festival se dalle spese si eliminasse qualche aperitivo o party, ma anche qualche viaggio e ristorante? E quanto costa realmente realizzare una proiezione accessibile? È vero che è una spesa così "alta" che regioni, province e comuni non la possono sostenere? E quando si capirà che l'accessibilità non è un favore ma un diritto per noi persone disabili, visto che è dagli anni '90 che l'Italia ha firmato una Convenzione Onu per le Persone Disabili, eppure ci si continua ad emarginare e discrminare: quali i passi avanti finora in Italia e grazie a chi?

Per iniziare due video che spiegano cos'è realmente l'accessibilità allo spettacolo, ne parliamo io, Laura Raffaeli (presidente di Blindsight Project), e Vera Arma (presidente di CulturAbile):

Ed eccoci al Festival Internazionale del Film di Roma di quest'anno, per cui come sempre Blindsight Project e Consequenze hanno chiesto e ottenuto almeno una parte di accessibilità, non senza problemi ed ostacoli, eppure potrebbe essere così semplice adeguarsi al resto del vecchio continente!

"È una barriera mentale quella che considera ancora una novità o un fenomeno la persona cieca o sorda che segue un film comprendendo tutto, dai testi alle immagini, grazie ai sottotitoli e all’audiodescrizione. Non bisogna stupirsi quando, purtroppo raramente, un cinema o un festival di cinema offrono accessibilità senza alcuna discriminazione, ma bisogna stupirsi del fatto che ancora per molti italiani con disabilità sensoriali un film accessibile è un sogno, e per altrettanti italiani “normodotati” è una grande novità, soprattutto che per le istituzioni questo rappresenta ancora una “spesa impossibile” o un “grande regalo”, nonostante si tratti della spesa più bassa che c’è in ogni budget!" (leggi tutto il comunicato)


Leggi l'articolo completo e i commenti