Fate passare le pupe

par fernanda cataldo
giovedì 20 gennaio 2011

Quando si parla di B. si continua a parlare di un uomo “malato di sesso”, prestandogli chissà quali doti virili quanto mai insospettate, in fondo gli conviene il suo narcisismo ne vieve appagato e distoglie l'attenzione dalle gravi condizioni in cui versa L'Italia. Vorrei guardare le cose sotto a un altro profilo, mentre si cerca di incastrarlo con la minorenne di turno. Preferirei che fosse per frode fiscale, corruzione e legami con la mafia non ben definiti. Ma possiamo fare qualche passo indietro a partire dall'ultima vicenda. Per esempio alle fotografie pubblicate dal giornale spagnolo El Pais, nel 2009. Mostravano la festa di una delegazione della Repubblica Ceca a cui ha preso parte l’ex primo ministro Mirek Topolane. Ci rivelano un B. con la faccia di un ispettore dei lavori finiti e tutto un sistema politico che mette a disposizione delle donne, e che è fondato sull'intrattenimento della prostituzione. Fin qui nulla di nuovo all'orizzonte, esiste da sempre, senonché, presumibilmente negli altri paesi vige una discrezione in merito al “comfort sessuale” degli uomini di potere.

Immagino che altrove se ne incarichino i “tutto fare” dei governi, scelgono le libere professioniste di alto bordo, dopo aver verificato con cura che non siano minorenni. In Italia no, ho l'impressione che sia il Presidente del Consiglio personalmente che si incarica di questa noiosa mansione, magari con qualche prestanome fidato. Agisce come un capitano di "industria", valuta la merce qualunque essa sia. Nulla di strano se è necessario qualche "test" di qua e di là, per verificare di persona il buono stato della “carrozzeria” come fosse un macchinario di una sua azienda privata. L'offerta del settore che bussa alle sue porte supera oramai la richiesta, c'è tanto da fare.

Nello scorso ottobre dichiarava: “io sono un uomo di cuore, e aiuto chi ne ha bisogno” con una faccia di bronzo e l'abito pubblicitario del latin lover, la tentazione è forte nell'idolatria di ciò che comunemente aborrisce la collettività, e lui lo sa. Difficilmente lo si potrà accusare di essere un magnaccia, vista l'offerta. Lo fa unicamente per il bene del paese. Riuscirà anche a provare che i compensi sono soltanto dei regali, e che lui in buona fede ignora la vera età di una donna. E' risaputo che le più giovani tendono ad aumentarsi gli anni e le più anziane a diminuirli, quando perseguono uno scopo preciso, uguale a questo.

Un miliardario anomalo frutto di una certa Italia fai da te, diventato il Presidente del Consiglio, il quale piazza dove gli capita dei ministri xenofobi, compiacenti ad ogni suo minimo starnuto, di fronte ad una opposizione preoccupata di salvare capre e cavoli, con una sola mano.

Diventa così una strategia lucida e un fenomeno incontrollato grazie all'occhio invisibile del grande fratello, ma anche a causa del silenzio degli intellettuali. Le donne si ritrovano rappresentate nella più totale mansuetudine e incoscienza, specie nella TV, una caricatura della mitica bellezza italica e nessuna dote creativa, il simbolo oppressivo di una mancata “modernità” del pensiero femminista.

Pertanto sarebbe urgente un sussulto civico, morale e politico nella maggioranza dei cittadini italiani, solo così c'è davvero una speranza.



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