Family Day: cosa rimane dopo il Circo Massimo?
par Aldo Funicelli
martedì 2 febbraio 2016
Cosa rimane dopo il Family day del Circo Massimo?
Il ricatto della minoranza conservatrice (e rumorosa) che si è ritrovata al circo massimo e che fa sapere “#Renzinoncidimenticheremo”.
Renzi, che guida un governo di rottamazione, di piazza, di lotta e di governo.
Con dentro gli Alfanidi di Ncd, il partito di deve conciliare la piazza dei teodem e la conservazione delle poltrone.
Ma il Family day ci lascia anche un'amara sensazione di una brutta ipocrisia: la piazza che si riempie per togliere diritti ad altri cittadini. Non per difendere i bambini che muoiono attraversando l'Egeo. Una piazza che difende la famiglia tradizionale: la madre che fa i mestieri di casa , il padre che lavora (per chi ce l'ha) e tanti figli (per chi se li può permettere).
E le famiglie dove il papà ammazza la moglie davanti ai figli? E la famiglia dove il papà in crisi per i debiti uccide i figli e poi si suicida? E i figli dove non avendo avuto un'educazione sessuale dai genitori (e nemmeno dalle scuole perché è tabù) poi fanno violenza psicologica contro i compagni e le compagne diverse?
Tutto in seconda serata, come Presa diretta, spostata a tarda serata per non turbare la serenità della famiglia tradizionale, lontano dagli occhi. Ah, caro Iacona, hai prorpio colpito nel segno, mostrando uno dei tabù di noi italiani brava gente...