Coronavirus e Esercitazioni Nato in Europa

par Antonio Mazzeo
lunedì 16 marzo 2020

In queste ore, in molti mi hanno chiesto delucidazioni su quanto sta accadendo in Europa relativamente all'esercitazione Nato Defender 2020 ed eventuali correlazioni tra l'arrivo dei militari Usa e l'emergenza Coronavirus. Preciso in merito quanto esegue:

1) Defender Europe 2020 è una maxi-esercitazione programmata perlomeno un anno fa e avviata nelle settimane scorse con l'arrivo dagli Usa via navi e aerei cargo di migliaia di militari e centinaia di mezzi pesanti (in particolare essi sono sbracati in alcuni porti di Germania, Olanda e Belgio). Da quanto pianificato dovrebbero essere 20.000 le unità direttamente provenenti dagli Stati Uniti a cui si aggiungerebbero altre 10.000 militari Usa già dispiegati nelle basi europee e altri 7.000 militari provenienti dai paesi partner Nato (per l'Italia, in particolare, i parà della Folgore). pertanto NON C'E' alcuna correlazione tra il maxi-sbarco Usa e l'emergenza Coronavirus.

 
2) Di contro, come ho evidenziato nella rassegna stampa, video e foto curata nel gruppo facebook "Noi che ci mobilitiamo contro tutte le guerre", le operazioni di sbarco e mobilità dei militari Usa sono avvenute senza alcun minimo accorgimento o protezione anti-coronavirus (nemmeno l'uso di mascherine) e ciò non può che contribuire alla possibile crescita de rischio di esposizione per tutti (compresa la popolazione europea) al virus. Faccio presente inoltre la schizofrenia delle forze armate Usa e Nato in questa vicenda: da una parte, da alcune settimane si mostra preoccupazione e allarme per la diffusione della pandemia (sono già numerosi i vertici Usa costretti all'isolamento perché entrati in contatto con il coronavirus), al punto di limitare la mobilità del proprio personale e dei familiari; dall'altra si continua a procedere nell'organizzazione delle differenti fasi della maxi-esercitazione, il cui momento centrale è previsto per i mesi di aprile e maggio in Germania, Polonia e Repubbliche Baltiche (e con una coda che si estenderà sino alle prime settimane di luglio), Ad oggi, solo la fase iniziale prevista con operazioni aeronavali nel mar Baltico e Norvegia è stata sospesa.

 
3) L'Italia sta giocando un ruolo del tutto ipocrita: ieri il ministro della difesa Lorenzo Guerini ha annunciato che le nostre forze armate non parteciperanno all'esercitazione in Norvegia (che come abbiamo visto era stata intanto annullata dalla Nato); dall'altra parte, in piena emergenza e con un paese sempre più sottoposto a pesanti limitazioni, la Difesa ha autorizzato il trasferimento negli Stati Uniti di diversi reparti di volo dell'Aeronautica militare per partecipare ad una maxi-esercitazione multinazionale nel Nevada. Un atto irresponsabile che sino ad oggi non è stato denunciato da nessuna forza politica in Italia.

 
4) Concludo rilevando l'atteggiamento altrettanto irresponsabile dell'Unione europea che supporta politicamente e militarmente Defender Europe 2020, il cui obiettivo strategico, oltre alla consueta provocazione anti-Russia, è quello di testare i grandi sistemi di trasporto nel vecchio continente specie nell'asse nord-centro Europa - Europa orientale (porti, aeroporti, reti stradali e ferroviarie), onde valutarne le condizioni e i tempi di trasferimento e dislocamento delle forze armate USA in caso di future "emergenze" (personalmente non credo solo rispetto a possibili "nemici" esterni, ma anche in caso di "nemici" interni, crisi sociali, economiche, politiche, ecc, all'interno dei paesi membri della Nato).

Sperando essere stato utile a chiarire qualche dubbio,

Antonio Mazzeo


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