Erice si candida a diventare patrimonio dell’umanità

par Fabio Barbera
martedì 7 settembre 2010

Un anno di grandi conquiste quello che investirà lo storico borgo di Erice. La piccola cittadina medievale, fulcro rinomato di arti e scienze si candida a diventare patrimonio dellâUnesco per iniziativa del sindaco Giacomo Tranchida, che ha presentato nel pomeriggio di venerdì 3 settembre la candidatura per la nota vetta medievale allâelenco di quel patrimonio tutelato dallâUnesco. Abbiamo raggiunto proprio il sindaco Giacomo Tranchida per farci raccontare lâinteressante e condivisibile iniziativa.

Sindaco, Erice come patrimonio dellâUnesco sarebbe un grande traguardo, ci racconta da dove nasce lâiniziativa? Sin dal mio insediamento mi sono interrogato su cosa fare per migliorare la valorizzazione di un patrimonio culturale millenario che Erice rappresenta nella storia del Mediterraneo, oltre che nello scenario internazionale. Ovviamente fra le pratiche e le iniziative promozionali, quella della valorizzazione "immateriale", per lâappunto facendola riconoscere come patrimonio dellâumanità, è diventato un obiettivo da perseguire. Approfondito lâesito e le motivazione dei pregressi negativi tentativi abbiamo individuato la strategia e ricercato partner e competenze adeguate al raggiungimento dello scopo. Il percorso sarà lungo ed articolato, ma sicuramente avvincente, forti della consapevolezza della candidatura "vincente" che avremo a (ri)proporre.

Il borgo medievale si prepara anche ad ospitare un Osservatorio della Pace, che si insedierà presso la Torretta Pepoli (che sarà presto restaurata), di che si tratta?

In buona sostanza nascerà il primo "museo vivo", attuale, contemporaneo, multimediale collocato in uno degli ambienti di servizio della Torretta Pepoli, i cui lavori di restauro inizieranno fra poche settimane. Una vera e propria camera di registrazione (quasi come un vero e proprio confessionale) collegata a internet e con traduttore multilingue che, in tempo reale, registrerà e diffonderà nel mondo impegni, proclami, idee e proposte, ma anche semplici suggerimenti e buone pratiche per la pace, per la tutela dei diritti ed il dialogo interculturale e interreligioso nel mondo. Cominceremo dal mediterraneo, con le testimonianze e le interviste che personalità del mondo istituzionale, politico, culturale, dellâeconomia, della scienza, delle religioni, ma anche semplici cittadini e giovani, avranno a rilasciare in diretta e fisicamente sul luogo, in Erice. Un "testamento" politico, una "confessione" pubblica videoregistrata che, oltre ad essere diffusa in tempo reale nel mondo, comporterà la costruzione di un museo "vivo", attuale. Accanto allâaspetto tecnico-scientifico lâidea della nascita di un Osservatorio, insieme alla Città di Assisi e non solo, per costruire un nucleo critico, ma propositivo al contempo, nel rilanciare valori e ideali quotidiani che ci aiutino a riscoprire i colori dellâarcobaleno.. gli stessi che allâalba ed al tramonto di ogni giorno, dal "cielo" hai la possibilità di vedere sulla terra e il mare circostante.

Luoghi di mistero, fascino e cultura quelli legati al territorio di Erice. Quali sono le attrattive del luogo e le curiosità (anche eno-gastronomiche) che consiglierebbe di provare a chi non è mai stato lì?

Dallâalba al tramonto è possibile, ovunque si spenga lo sguardo dalla cima del monte, scoprire e vivere suggestioni di colori e paesaggi tutto intorno. Anche i venti (che su Erice sâincontrano tutti) portano, a chi sa ascoltare e vedere oltre i limiti della propria conoscenza mediatico-informativa, assieme alle grida di disperazione anche gli sguardi di speranza dei migranti del mare e del sud del mondo. Anche la cucina, ci riporta ai sapori antichi seppur perfezionati dalle magie attuali e contemporanee delle officine eno-gastronomiche locali. Cibus Venus, non è stata solo unâinvenzione mediatica ed un particolare premio della Venere dâArgento 2010, magari per rendere omaggio alla cucina, rispolverare tradizioni. Sopratutto, è stata e vuole continuare ad essere unâoperazione culturale: anche il palato e i sapori ti aiutano a vedere ed ascoltare la magia della storia del tempo e pensare che vale la pena spendersi per tentare di lasciarlo migliore per il futuro. Il fine giustifica i mezzi? E allora prendiamo i turisti e visitatori anche per la âgolaâ.

Prossimi appuntamenti che coinvolgeranno il territorio ericino?

Naturalmente la rievocazione storico-culturale e sportiva delle prime olimpiadi del mondo: i Ludi di Enea, dal 9 al 12 settembre. Rilanciamo il mito di Erice e della sua Venere e lo spettacolo continua fra storia e leggenda. Ci vediamo a Pizzolungo!

Link: http://www.comune.erice.tp.it/


Leggi l'articolo completo e i commenti