Eolico e Fotovoltaico: scrivono a Monti 30 Intellettuali

par Bobby Falvella
lunedì 16 aprile 2012

Trenta prestigiosi ambientalisti (da Gianfranco Amendola a Carlo Alberto Pinelli, auspici le maggiori Associazioni Ambientaliste) hanno scritto una lettera al Professor Monti sulle Energie Rinnovabili. Due pagine frettolose: come è prassi, non brillano per eccessiva puntualità ed incisività i poetici Intellettuali Italiani. Rimettiamo, allora, almeno 3 puntini sulle” i”. 
 
Tre cose deve (dovrebbe) fare subito il Governo Italiano, in sintesi:
  1. Subito il Piano Energetico Nazionale (Legge 9/1/1991, n.10); da 21 anni l'Italia non ha né una strategia, nè un piano energetico ambientale (V. Progetto 202020, Roadmap 2050, Decarbonizzazione, Fonti Rinnovabili, cogenerazione, eliminazione di Sprechi, etc).
  2. Subito i Piani Energetici del Territorio: le possibili dislocazioni ecocompatibili dei nuovi impianti (tradizionali e rinnovabili), l’Idroelettrico, le Biomasse, l’Eolico e il Fotovoltaico (nel caso, solo su edilizia civile, industriale ed agricola).
  3. Subito la Tutela del Paesaggio e dell’Ambiente: vincoli territoriali, Norme specifiche di salvaguardia, Concorsi di progettazione, ecc. (un Parco Eolico o un Vigneto Fotovoltaico potrebbero anche essere un’opera d’ arte e/o un ecosistema compatibile, V. precedenti Eco-news).

Tutto il resto è farina del Diavolo!

NB, Green Economy, non c’ è scampo: saranno (necessariamente) le Rinnovabili le uniche energie del prossimo futuro, smettiamo, quindi, di vederle come un puro elemento decorativo di Gas, Petrolio e Carbone: imperdonabile errore nel quale cadono sempre Governo, Partiti, Intellettuali e prestigiose Associazioni Ambientaliste.

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