Enel Green Power sbarca in Turchia

par Libero Mercato
sabato 22 gennaio 2011

La Turchia si rivolge all'Italia per sfruttare l'energia geotermica prodotta dal sottosuolo, attraverso un accordo tra Enel Green Power, la società Enel che opera nel settore delle rinnovabili, e la turca Meteor (controllata al 70% dal gruppo industriale Uzur), ottenendo 142 licenze per condurre studi e perforazioni con un investimento complessivo di circa 350 milioni di euro.

E' la prima volta nella storia che la Turchia apre le porte alla presenza straniera e lo fa con un programma complessivo che prevede l'installazione di centrali geotermiche per 600 megawatt in 4-5 anni (di cui 100 megawatt prodotte da Enel Green Power).
 
Oggi in Anatolia ci sono appena 86 megawatt geotermici già installati e gestiti solo da aziende turche.
 
Soddisfatto l'amministratore delegato Francesco Starace:"Finalmente non ci si dedicherà solamente agli studi ma ci sono le condizioni per investire in questo grande paese".
 
L'energia geotermica è nata un secolo fa in Italia con i soffioni di Larderello, In Toscana, e si sviluppa attraverso la perforazione del sottosuolo, come avviene per i giacimenti di petrolio o di metano, con la differenza di concentrarsi nelle zone vulcaniche a forte presenza di acqua bollente.
 
Il soffio di vapore estratto serve per muovere le turbine e produrre cosi' energia elettrica. Successivamente l'acqua raffreddata viene riniettata nel sottosuolo per non impoverire il giacimento.
 
Le prime centrali di Lardenello sono state realizzate nel lontano 1904, evidenziando il primato tecnologico italiano.
 
La Turchia è un'area geologica molto interessante, soprattutto la zona a nord di Smirne, tra la Lidia ed il mar di Marmara, e l'Enel ha l'esperienza più forte nel settore dell'energia geotermica.
 
Non a caso Enel Green Power riesce a sfruttare al 95% le potenzialità delle centrali, contro una media internazionale del 70%.
Ogni tanto una buona notizia per l'immagine dell'Italia all'estero.

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