Emma Bonino e la memoria selettiva
par Fabio Della Pergola
lunedì 1 luglio 2013
Si mena gran scandalo per la presenza di Emma Bonino nel governo delle “larghe intese” ed anche su molto altro.
Gran scandalo nonostante la capacità comprovata dell’esponente radicale nel ruolo di Ministro degli Esteri, in quanto già nominata Commissaria europea da Berlusconi nel 1995 e al Commercio con gli Esteri e le Politiche Europee da Prodi nel 2006 (insomma, comunque fuori dai piedi della politica nazionale, a occuparsi d'altro).
Poi è stata in corsa alle Regionali del Lazio, candidata del PD reduce dall'imbarazzante caso Marrazzo; elezioni perse, ma con una stupefacente e insperata vittoria a Roma città. Infine è stata in testa nei sondaggi per la Presidenza della Repubblica e votata anche alle Quirinarie del M5S. Per dire che, reticenze vaticane a parte, chiunque le riconosce capacità, onestà e serietà.
Tutto questo, ovviamente a denti stretti, qualcuno se lo ricorda, così come ci si ricorda che senza le antiche battaglie radicali a favore del divorzio e contro l’aborto clandestino, avremmo ancora legami matrimoniali indissolubili e donne massacrate sul tavolo delle mammane, perché così voleva la cultura catto-comunista.
No. Il grande scandalo è che Emma Bonino sta nel governo dell’inciucio (comunque fuori dai piedi, a occuparsi d'altro) e che i Radicali hanno proposto dei referendum sulla giustizia di cui Berlusconi potrebbe (ma qualcuno ha letto le proposte radicali ?) avvantaggiarsi.
Si direbbe che Berlusconi si sia avvantaggiato di ben altro in questi vent'anni, ma ai Radicali, si sa, non viene mai perdonato quello che si perdona volentieri ad altri. Si chiama memoria selettiva, mi pare.
E proprio a proposito di ciellini, il sito dell'UAAR, adesso ci informa testualmente (e con sottile sarcasmo sotto il titolo "la clericalata della settimana") che: "Bonino e Lupi presenzieranno il 2 luglio alla presentazione del Meeting di Comunione e Liberazione".
Articoletto ambiguo e malizioso abbastanza da farci pensare che la leader radicale sarà a Rimini, presente al meeting di CL. Ma una lettura un po' più attenta ci dice che parteciperà alla presentazione romana del meeting. Che è un po' diverso, anche se non cambia il fatto che la sua presenza sarebbe un discutibile avvallo ad un’organizzazione privata dedita da tempo alle più spregiudicate (eufemismo) operazione imprenditoriali mascherate (e impregnate) da una sorta di religiosità barricadera.
Uno che, per intendersi, diceva “Solo l’ideale lanciato da Cl negli anni Settanta è rimasto vivo, perché è quello più vicino alla base popolare”, arrivando a sostenere la favoletta pseudostorica che "la vera sinistra nasce dalle cooperative bianche dell'Ottocento".
E poi ci chiediamo perché la cultura di sinistra è messa così male.
Quanto più pacati furono i comunicati UAAR del 2011 e del 2012 quando a Rimini presenziò "solo" l'élite di sinistra, non i Radicali.
Ma su tutto questo - click - scatta la "memoria selettiva".
Non sappiamo neppure se la notizia della presenza di Bonino (alla presentazione romana) sia vera; per quanto si siano cercate fonti diverse non ce n'è traccia né sul sito dei radicali né altrove. L’unico che ha dato la notizia urbi et orbi è un articoletto de Il Fatto Quotidiano (poi rimbalzato qui e là fra i siti e i blog di bocca buona, ma la fonte è sempre la stessa) a firma di tal Davide Turrini, ex di Liberazione e Queer (aiuto!), che scrive “di cinema, teatro, letteratura, musica”.
E', e resta, l’unica fonte che ad oggi afferma la presenza di Emma Bonino al Tempio di Adriano di Roma dove si parlerà del meeting di CL dell'agosto prossimo.
Insomma la banale verità è che la Bonino, a differenza di Napolitano, Bersani, Monti, Letta, Renzi, Amato, Fassino, Passera ed altra sinistra varia, compresi esponenti di Rifondazione (oltre naturalmente all'intero ventaglio del centrodestra), non sarà presente allo storico meeting di Rimini, ma - se la notizia del Fatto sarà confermata - il 2 luglio "presenzierà" alla presentazione organizzata nella capitale. Vedremo.
Passiamo ai referendum radicali che potrebbero essere, qualcuno insinua, una specie di appoggio al vecchio capopopolo di Arcore. Anche se - disattivando la "memoria selettiva" - si direbbe che il tema giustizia è da anni nell'agenda radicale.
Ebbene, i referendum radicali pongono dei quesiti: sulla responsabilità civile dei magistrati (per facilitare l’azione civile risarcitoria; perché i Magistrati dislocati in altre funzioni tornino a fare i magistrati dal momento che c’è un cumulo impressionante di arretrati; contro l’abuso della custodia cautelare che tiene in galera per mesi gente sulla cui colpevolezza ancora nessuno si è espresso; per abolire la pena dell’ergastolo che è evidentemente una vendetta della società, non un’attività rieducativa come esige la Costituzione; e, infine, sulla separazione delle carriere perché l’imputato sia giudicato da un “giudice terzo”, come chiedeva anche Giovanni Falcone.
Di tutte queste proposte radicali, che vanno nella direzione di incivilire il sistema giuridico italiano, quale esattamente potrà essere sfruttata dal Cav per i suoi tornaconti personali, a questo punto della sua storia giuridica, non è dato sapere.
Dice la ex deputata radicale Rita Bernardini “i riformatori “de noantri” non pensano alle riforme che sono necessarie al Paese; si pongono come unico problema se questa o quella riforma possa o meno piacere a Berlusconi”.
Che migliaia di persone siano da anni impigliate nella maglie di una rete kafkiana che le stritola inesorabilmente, a loro - i riformatori "de noantri" - non importa. Il problema è solo che Berlusconi non se ne possa approfittare. Esattamente come, ogni volta che si parla di amnistia, la preoccupazione non è quella di permettere a decine di migliaia di scapestrati o bulletti di provincia di cercare di ricostruirsi una vita sottraendoli a condizioni inumane e incivili di detenzione; no, il problema è che la cosa non avvantaggi Berlusconi.
Incapaci di batterlo politicamente (o conniventi), ne sono sempre più ossessionati.
L’importante è comunque sbertucciare i Radicali. Su tutto il resto, schiacciare il pulsante "memoria selettiva" e il gioco è fatto.