Emergenza Amazzonia: gli aggiornamenti dell’Ambasciata del Brasile in Italia

par Associazione di volontariato Idra
lunedì 26 agosto 2019

L'associazione di volontariato Idra, nei giorni scorsi, ha scritto all'Ambasciata brasiliana in Italia per ricevere aggiornamenti circa i tremendi incendi che stanno devastando la foresta amazzonica. 

Idra rende noti i dati e le informazioni che l’Ambasciata del Brasile a Roma ha inviato in risposta alla richiesta inoltrata dall’associazione fiorentina.

Sarà cura di Idra provvedere adesso a trasmetterle alle agenzie internazionali di protezione dell’ambiente e agli altri soggetti attivi, anche in Brasile, nella tutela della foresta pluviale e delle popolazioni che la abitano, perché possano confrontarle con la documentazione in loro possesso.

Questo il testo della mail ricevuta nel pomeriggio.

 

Gentile Signor Dell’Olio,

L'Ambasciata del Brasile a Roma ringrazia per il suo messaggio e per il suo interessamento per quanto riguarda la conservazione dell'Amazzonia. Di seguito, Le inoltriamo dati e informazioni che dimostrano l'impegno del Governo Brasiliano nella protezione dell'ambiente in Brasile e nella promozione dello sviluppo sostenibile:

I tassi di deforestazione nella regione amazzonica sono diminuiti significativamente negli ultimi 14 anni: da 27.700 km² nel 2004 a 7500 km² nel 2018 (una riduzione del 72%). Il Brasile è stato il primo paese al mondo a ottenere pagamenti nel valore di 96 milioni di dollari dal Fondo Verde per il Clima per i servizi ambientali di riduzione della deforestazione.

Più del 60% del territorio brasiliano è coperto da vegetazione nativa, con attività agricole e di allevamento limitate a circa il 30% del territorio (8% per tutte le attività agricole del paese e circa il 22% per il bestiame). Questo tasso è molto più basso rispetto ai valori dei paesi europei.

Secondo il rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (UNEP) e del World Conservation Monitoring Centre (WCMC), il Brasile è uno dei paesi con l'estensione di aree protette più grande al mondo. Queste aree rappresentano attualmente il 12% del totale delle aree protette continentali di tutto il pianeta e oltre la metà del totale delle aree dedicate a questo fine in America Latina e nei Caraibi.

Tra i dieci paesi più grandi del mondo, il Brasile è quello che conserva di più l'ambiente nel suo territorio (24,2% di aree protette), rispetto al 17,5% in Australia, al 14,3% in Cina e il 11, 8% negli Stati Uniti.

La legislazione brasiliana impone a tutte le aziende agricole situate nella regione del Bioma amazzonico di preservare la vegetazione nativa nell'80% delle loro proprietà. Il Brasile è l'unico paese al mondo con requisiti di conservazione in cui il produttore rurale è responsabile della conservazione di gran parte del territorio brasiliano, senza ricevere alcun tipo di compenso per questo.

La Costituzione brasiliana garantisce i diritti originali alle popolazioni indigene sulle terre che occupano tradizionalmente. Esistono oggi 600 unità di terre indigene in Brasile, che si estendono per oltre un milione di chilometri quadrati – il 13% del territorio nazionale e il 23% dell'Amazzonia legale. Queste riserve costituiscono le maggiori aree di conservazione della vegetazione nativa in Brasile. Il paese attua intensamente sul controllo e sulla limitazione delle attività irregolari al fine di ridurre i tassi di deforestazione e l'invasione delle terre indigene. Da gennaio 2019 ha implementato 80 azioni di protezione del territorio, coprendo un insieme di 64 riserve indigene.

Rimaniamo a Sua disposizione per chiarire eventuali dubbi e fornirLe ulteriori informazioni sull'argomento.

Foto: Nasa/Wikimedia Il fumo degli incendi ripreso dal satellite 


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