Eluana è morta... Silenzio

Eluana Englaro, in stato vegetativo da 17 anni, è morta nella serata di oggi, 9 febbraio 2009.
Eluana, sulla cui "vita" si è discusso, lottato, sperato, tanto quanto per la sua "morte".

Ci lascia così, a fare i conti con le nostre coscienze, in bilico su decisioni politiche che perderanno il loro peso, su posizioni religiose che si dissolveranno.

Il presidente del Senato, Schifani, ha appreso la notizia poco prima della votazione sul disegno di legge riguardante l’interruzione del procedimento di sospensione dell’alimentazione artificiale.
I più sensibili avvertirebbero un significato nascosto in questo. Qualcuno mi ha già detto... è stata lei a decidere per tutti.

E’ stato indetto, in aula, un minuto di silenzio...e poi il putiferio. Nemmeno la morte ha chiuso le bocche e placato gli animi. Anche davanti ad una relatà concreta, non più sul filo, non più nel dubbio, pure davanti alla cessazione di una vita, la rivalsa ha avuto la meglio.

Uomini che si scagliano contro altri uomini, bestie davanti alla morte, predatori di emozioni, ricercatori di fama anche oltre la dignità, oltre il dolore.

Questa la nostra realtà oggi. Questo il rispetto.

Chi parlerà ora? cosa accadrà? chi cercherà la vittoria sul dolore, sulle lacrime di una famiglia che ora, per la prima volta, piangerà davvero la morte di una figlia?

Eluana è morta. Viva Eluana.

E che il resto sia silenzio.


ore 22:44 (solo due ore dopo...) aggiorno in tempo reale con le notizie del tgcom che scrive:

"22.18 - Taormina: "Li denuncio per omicidio premeditato". Domani Carlo Taormina, ex magistrato e ex sottosegretario agli Interni, presenterà una querela per omicidio premeditato alla Procura di Roma in merito alla morte di Eluana Englaro. Lo ha annunciato lo stesso avvocato. "Si è consumato un omicidio vero e proprio", spiega il giurista convinto che "sia stato preso per i fondelli lo stesso parlamento".

22.12 - Gasparri: "Sono certo, morte Eluana è stata accelerata". La morte di Eluana Englaro "è stata accelerata: la penso così, è quello che pensano tutti, ne sono certo, mi assumo le responsabilità di quanto dichiarato". Lo dice il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, al termine della capigruppo a Palazzo Madama."


E io mi chiedo: ma questo è davvero un paese civile?