Eluana è giunta a Udine: vibranti proteste cattoliche

par UAAR - A ragion veduta
martedì 3 febbraio 2009

Eluana Englaro è stata ricoverata questa mattina, intorno alle 6, nella casa di riposo “La Quiete” di Udine. La donna è stata sistemata in un’area riservata, lontana dagli altri degenti, al fine di assicurare la maggior tranquillità possibile alla famiglia e al personale ospedaliero.

Nel frattempo è montata la protesta cattolica, che si fa di ora in ora più pesante. A Lecco, prima della partenza, fuori dalla clinica “Beato Talamoni” hanno manifestato la loro contrarietà Maria Grazia Colombo (presidente nazionale dei genitori scuole cattoliche), Giulio Boscagli (assessore regionale lombardo) e Antonella Vian (Movimento per la Vita): quest’ultima mostrava ai giornalisti presenti pane e acqua, ”tutto quello di cui Eluana ha bisogno per vivere”.



A Udine si è già fatta sentire la voce del vescovo Pietro Brollo: ‘l’unico dovere che ha la società nei confronti di Eluana è quello di aiutarla a vivere”. Anche il Vaticano è nel frattempo intervenuto, con le parole dell’autorevole cardinale Javier Lozano Barragan, “ministro della salute” della Santa Sede.

Intervistato da Orazio La Rocca per Repubblica, il prelato ha chiesto di fermate “quella mano assassina”: interrompere alimentazione ed idratazione “equivarrebbe ad un abominevole assassinio”. “Stiamo andando sempre più verso una cultura di morte”, ha proseguito, dichiarando di affidarsi “alla misericordia divina”. Barragan ha anche voluto precisare che “non è certamente questo il momento di alzare il livello delle polemiche”.


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