Eluana Englaro: perchè?

par Virginia Visani
martedì 10 febbraio 2009

Tra i tanti perché che in questo momento affollano i cervelli e le coscienze di tutti noi, ai quali ciascuno è in grado di rispondere in base ai propri convincimenti, ce n’è uno che mi invade i pensieri, al quale non so dare risposta: PERCHE?
Perché? Perché Eluana se n’è andata così in fretta? Perché in soli quattro, dico quattro giorni, quando tutti, medici e esperti, avevano ipotizzato che la fine della ragazza sarebbe arrivata tra dieci, quindici giorni?
Da questo “perché” ne discende un altro ad esso collegato: perché non è stato applicato il protocollo previsto dall’autorità competente e cioè la interruzione graduale della nutrizione e della idratazione?

Perché al contrario si è proceduto immediatamente, dallo stesso venerdì, a togliere nutrizione e idratazione al 100 per cento, anziché gradatamente? Che fretta c’era? Qual è stato l’imperativo che imponeva questa scelta?
 
Forse, e qui azzardo un’ipotesi, alla affrettata approvazione del Parlamento, si è voluto imporre un’altrettanto affrettata conclusione del caso? Insomma una specie di corsa a chi arrivava prima?

Tralascio tutte le considerazioni di tipo etico e legale e le risposte che ciascuno di noi dai propri schieramenti vorrà dare.
 
Ma questo PERCHE’ pesa molto e da spazio a tutte le riflessioni e risposte possibili.
 

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