Elezioni. Vero vincitore, la Rete

par morias
giovedì 11 giugno 2009

Mentre tutti i partiti esprimono soddisfazione per i risultati elettorali ottenuti, la notizia più rilevante è la vittoria di donne e uomini sostenuti dal "comico" genovese, Beppe Grillo, attraverso le Liste Civiche.

La notizia non trova alcun riscontro sui grandi organi di informazione, anzi viene metodicamente taciuta.

Coloro i quali in questi mesi hanno "proclamato" che le battaglie, poste in essere ormai da qualche anno da Grillo per un "Parlamento pulito", appartenessero al passato, o che fossero cadute nell’oblio della poca memoria degli italiani, sono stati sconfessati dall’ottimo risultato elettorale conquistato dalle liste civiche.

Oggi il comico genovese può legittimamente ritenersi soddisfatto per un nuovo metodo di far politica: coloro i quali accusavano Grillo di essere un sobillatore di masse senza alcun programma politico, anzi che l’accusavano di "antipolitica", mass media in testa, oggi tacciono.

Grillo ha svolto una campagna elettorale nel silenzio totale dei media, senza alcun passaggio televisivo o radiofonico, senza articoli di stampa, ma soltanto con la costante denuncia del malaffare attraverso la Rete.

<<Il "virus" è stato inoculato>> - così si esprime il comico dal suo blog.

In effetti gli eletti tramite le liste civiche, cui era richiesto un solo requisito per candidarsi "essere incensurati", riescono a conquistare un posto in trenta consigli comunali, anche di città importanti come Bologna, Livorno, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Brindisi .... da nord a sud del paese.

Anche alle elezioni europee la vittoria della Rete si è espilicitata attraverso l’elezione al Parlamento dell’Unione di due candidati in particolare che hanno usato esclusivamente internet per raggiungere gli elettori: si tratta dell’ex pm Luigi De Magistris e di Sonia Alfano, candidati entrambi nella lista di Antonio Di Pietro, sostenuti da Grillo.

Beppe Grillo e il "Parlamento Pulito".



Ieri alle 14,30 lo stesso Grillo è stato ricevuto dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato per discutere della proposta di legge di iniziativa popolare "Parlamento Pulito", in qualità di primo firmatario: si tratta della proposta di legge n. 1936 che giace al Senato da 18 mesi.

Grillo, dal suo blog, scrive: <<E’ uno scandalo che 350 mila cittadini italiani non siano stati neppure considerati per due anni. E’ uno scandalo che in Parlamento siano presenti 20 condannati, e prescritti come Berlusconi, D’Alema e Andreotti... sei persone hanno deciso i nomi di chi doveva diventare deputato e senatore...>>.

I punti salienti della proposta di legge sono:

- Non sono eleggibili coloro che sono stati eletti per due volte all’ufficio di membro del Parlamento;


 Non possono essere candidati alle elezioni coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva per reato non colposo ovvero a pena detentiva superiore a mesi 10 e giorni 20 di reclusione per reato colposo;


 Ogni elettore dispone di un voto di lista e un voto di preferenza per determinare l’ordine dei candidati compresi nella lista votata.

A noi questa proposta di legge appare assolutamente legittima e "civile", anzi per la costruzione di una vera democrazia, appare addirittura ovvia.


Leggi l'articolo completo e i commenti