Elezioni Presidenziali Aprile 2009 in Sud Africa

par astrolab
mercoledì 25 marzo 2009

Si terranno ad Aprile 2009, le elezioni per il nuovo Presidente del Sud Africa, Jacob Zuma, il Presidente dell’ANC (African Nation Congress) partito nato con la filosofia di lotta armata, sin dai tempi dell’apartheid, senza che ci siano altri candidati di rilevanza, Jacob Zuma è indagato dall’Alta Corte Sudafricana per vari reati, esattamante 16 accuse di crimini, ma già ha trovato un accordo con la giustizia e le accuse di reati saranno cancellate. Un Paese dove la democrazia è solo una parola e dove il Governo rifiuta l’ingresso al Dalai Lama perchè la sua presenza in Sud Africa, distoglierebbe il Paese dalla Coppa del Mondo di calcio. (www.thestar.co.za)

South Africa - La nazione più ricca e potente di tutta l’Africa fino al 1991, deve decidere chi sarà il nuovo Presidente, dopo Mandela ritiratosi per l’età avanzata, dopo Mbeki, dimissionario a causa degli scandali e la rovina economica e sociale del Paese che ha causato l’incremento della criminalità e gravissimi reati (omicidi, stupri, rapine, furti sequestri, droga) che porta il Sud Africa ad essere più pericoloso dell’Iraq sotto le bombe (fonte: Human Rights).

Il Sud Africa affronta delle elezioni scontate, senza opponenti o partiti alternativi, senza opposizioni in grado di cambiare il paese, insomma una farsa divenuta tipica dei paesi africani dove pur proponendo un paese democratico, si previlegiano gli interessi di pochi e dei gruppi di potere.

Lo scrivente svolge la professione di legale da 25 anni in South Africa e a chi, si chieda chi è e come sarà il nuovo presidente del paese, faccio solo un nome, Jacob Zuma, il membro più considerato dal National African Congress (ANC), attuale presidente del partito di lotta armata, così definito dal popolo sudafricano.

Zuma è indagato dalla giustizia sudafricana per corruzione, appropiazione indebita, estorsione, sottrazione di fondi governativi ed altri 14 reati penali. L’ANC governa il Paese e si sceglie i suoi personaggi non avendo nessuna opposizione che conti.

Ricordo che il South Africa, grazie alle pressioni del mondo, ha iniziato la sua distruzione con la liberazione di Mandela nel 1990, il quale si opponeva al regime dei bianchi con il partito di lotta armata ANC che, per ritorsione, commetteva attentati mettendo anche bombe nei negozi durante l’apartheid ma che comunque, dalla sua elezione a presidente, non ha fatto nulla di rilevante per il Paese o almeno per tutti i sudafricani, a parte per quelli di colore a cui ha dato qualche privilegio (elettricità a prezzi politici, assistenza ospedaliera e medica gratuita, tasse ridotte a niente) ma mantenendo gli oneri su tutti coloro che producevano ricchezza, incluse le attività dei bianchi che dovevano sobbarcarsi le tasse della maggioranza. Questo sostegno era comunque supportato involontariamente, per anni, anche precedenti alla vittoria dell’ANC alle elezioni politiche che decretarono la fine del governo dei bianchi.

Mandela, grazie ai suoi giri nel mondo durante la sua presidenza, ha raccolto elevati fondi di solidarietà ma che non sono stai usati per la collettività, giacciono in diversi acconti bancari internazionali. Ha diversi figli e il loro status sociale, grazie anche alla notorietà ed elargizioni al padre, è molto alto. 

L’anno della riconciliazione, 1991 richiesto dall’Arcivescovo Tutu non è servito a mettere una pietra sopra le ingiustizie e i crimini commessi da un regime come l’apartheid. Le buone premesse di far nascere un nuovo Sud Africa con una bandiera nuova (quella attuale) e una collaborazione tra tulle le razze ed etnie presenti nel paese, sono state un sogno.

Una volta al potere, l’ANC, ha iniziato a ritorcere contro la comunità bianca, l’odio e i risentimenti per il passato, iniziando ad esempio a cambiare tutti i nomi dei posti piu’ importanti (l’aeroporto di Johannesburg ora si chiama Tambo Airport; una piazza tipo Sandton Square è divenuta Mandela Square etc..), sostituendo la lingua inglese con la Zulu o Xhosa, creando un muro tra la popolazione bianca e di colore, creando leggi a discredito dei bianchi, confische. Le violenze, la criminalità non sono più state controllate come durante i governi bianchi, che garantivano una sicurezza maggiore e un controllo capillare.

Non è servito a nulla dare una svolta. Il Paese non è piu’ sicuro e la vendita delle armi nel corso di questi ultimi 10 anni è aumentata del 70% , usate come sistemi di sicurezza insieme alle case, blindate con muri e reti elettrificate.



Non importa chi sarà il presidente, l’apartheid c’è ancora. Ora, contro i pochi bianchi rimasti (due milioni circa contro i 5 di 10 anni fa). Le grandi piantagioni che rifornivano il paese di cibo ed esportavano in tutta l’Africa, sono state confiscate ai coloni bianchi come in Zimbabwe ed ora sono deserte, in quanto i sudafricani di colore assegnatari e scelti dal Governo senza verificare le competenze che avevano nel settore, non sono stati in grado di continuare a produrre quelle ricchezze.

Al mondo non importa chi sarà il presidente di uno stato che vive sulla violenza e criminalità senza controllo, con migliaia di proprietari di fattorie (farmers) trucidati dalle nuove bande di criminali composte esclusivamente da africani di colore.

Importa alla classe dirigente di colore, maggiormente corrotta, che nega la criminalità. 

Su chi sarà il presidente oramai non importa a nessun sudafricano che voglia vivere onestamente. E’ troppo tardi. Il 30% dei sudafricani nativi di razza bianca ha lasciato il paese e se si svolgerà la coppa del mondo di calcio nel 2010, non è assicurata la sicurezza dalla criminalità.

Oggi, migliaia di persone vengono rapinate uccise, stuprate, derubate e molti turisti hanno subìto conseguenze gravissime sin dagli aereoporti di arrivo dove bande organizzate seguono i turisti nei luoghi di soggiorno per poi rapinarli e tutto senza che le forze di polizia riescano ad arginare i crimini.

Tra le assurdità che accadono, anche Winnie Madikizela Mandela, l’ex moglie di Mandela dalla quale l’ex presidente è stato costretto a separarsi e divorziare, causa rapine ed omicidi commessi da lei e dal suo gruppo di affezionati fans, non ha speso alcun anno in prigione e potrà candidarsi alle elezioni.

Corrotti e criminali possono diventare presidenti del paese. Allora, a chi interessa chi sarà il presidente di una nazione senza speranze?


Sulla criminalità in SudAfrica: www.truecrimexpo.co.za, www.iss.co.za, www.csmonitor.com


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