Elezioni | Campagna in (e per il) carcere | “Potere al Popolo”

par Carmelo Musumeci
lunedì 15 gennaio 2018

L’abolizione dell’ergastolo, sia condizionale che ostativo: l’assenza di ogni possibilità di uscita è incompatibile con la finalità rieducativa della pena, prevista dall’art. 27 della Costituzione;
• l’abolizione del 41 bis, riconosciuto quale forma di tortura dall’ONU e da altre istituzioni internazionali, adottando al suo posto misure di controllo, per i reati di stampo mafioso, allo stesso tempo efficaci ed umane, che non permettano la continuità di rapporto con l’esterno;

 • l’emanazione di un provvedimento di amnistia e indulto che risolva il problema del sovraffollamento carcerario;

una riforma della vita carceraria, soprattutto attraverso un più ampio utilizzo delle misure alternative e di validi percorsi per il reinserimento dei detenuti. (Programma elettorale sulla giustizia del movimento politico “Potere al Popolo”)

 

In politica si è sempre detto che il garantismo e l’impegno per i detenuti fanno perdere voti.

Io, invece, credo che se qualcuno s’interessasse del carcere i voti li potrebbe anche prendere. E la proposta elettorale del movimento politico “Potere al popolo” di combattere le mafie con l’abolizione dell’ergastolo e del 41bis mi ha fatto venire l’idea di fare campagna elettorale all’interno delle carceri per le prossime elezione legislative del 4 marzo 2018.

Dietro questa idea c’è un traguardo molto più importante che portare voti al movimento politico “Potere al Popolo”: quello di migliorare le carceri, rendendo protagonisti i prigionieri che ci vivono. Sono, infatti, convinto che i detenuti dovrebbero imparare ad organizzarsi politicamente, lottare in gruppo e sentirsi persone, e non cose, per chiedere di poter scontare una pena nella legalità, in giustizia e umanità.

Noi non possiamo votare, ma lo possono fare i nostri parenti e amici: il loro voto è l’unico mezzo per trasformare la debolezza del singolo detenuto in forza per tutti i reclusi. La mia proposta quindi è di far votare ai nostri familiari e amici il movimento politico “Potere al Popolo”, che nel loro programma hanno dimostrato d’interessarsi di carcere, che sono favorevoli all’abolizione dell’ergastolo e ad una pena rieducativa. Diamogli la forza per lottare per noi, affinché, la prigione non sia più territorio di non diritto.

 

Per sperare di ottenere qualcosa di questo, faccio appello alle famiglie dei detenuti e alle persone più sensibili della società di dare il loro voto al movimento politico “Potere al Popolo”, che ci potrebbe dare la speranza di un futuro migliore, dentro e fuori le mura di un carcere.

Carmelo Musumeci

Gennaio 2018

 


Leggi l'articolo completo e i commenti