Elezioni 2013: Moody’s vede l’Italia sempre più greca

par Giacomo
mercoledì 27 febbraio 2013

L'agenzia di rating riaccende i dubbi sulla ripresa, la situazioni politica instabile è dunque negativa anche per il resto del mondo. Intando lo spread galoppa.

Non parliamo assolutamente di nuove elezioni, almeno a Piazza Affari. Gli esiti del 24 e 25 febbraio bastano a avanzano per smuovere acque che fino ad una settimana fa sembravano tornate piatte. L'agenzia di rating americana Moody's, in una nota diffusa in nottata, sottolinea (per chi non l'avesse afferrato) la totale mancanza di una maggioranza e l'incertezza politica che potrebbero portare la crisi a riaccendersi nell'Eurozona. Così, a calmare gli animi.

Lo Spread Btp - Bund non aspetta a far sentire la propria presenza, alzandosi fino ai massimi da dicembre, quota 350, raffreddandosi poi a 340. L'andamento è stato confermato dal Dipartimento del Tesoro, dopo la vendita di quattro miliardi di titoli quinquennali, dove il tasso per gli investitori ha raggiunto il massimo da ottobre.

Ci pensa anche il Financial Times a ribadire la nostra proverbiale indecisione elettorale, intitolando un editoriale "Dall'Italia un passo verso l'ignoto". Il boom del M5S e i soli 250mila voti di distanza tra PD e PdL sono destinati a segnare l'andamento di questo, probabilmente breve, governo. Lo stesso Financial Times ammette il fallimento del sistema politico che porterà a nuove turbolenze della moneta unica, prospettando come unica soluzione una serie di alleanze tra democratici e altre coalizione per le riforme portanti del programma politico. Ma ci avvertono: se non fosse così, lasciate la tessera elettorale fuori dal comodino.

 


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