Egitto: via il primo ministro
par Mazzetta
venerdì 4 marzo 2011
Chi temeva che le rivoluzioni in Egitto e Tunisia potessero essere distratte dalle tattiche dilatorie dei vecchi apparati, la notizia è rincuorante. Dopo la Tunisia anche l'Egitto sostituisce il primo ministro che in teoria avrebbe dovuto reggere le sorti del paese fino alle prime elezioni libere da decenni a questa parte. A dire il vero il premier tunisino appena insediato è il terzo dalla caduta di Ben Alì, ma è in Egitto che le dimissioni del premier fanno più scalpore, visto che Ahmed Shafiq era gradito come primo ministro pro-tempore dai militari, che si sono offerti come garanti della transizione nel dopo-Mubarak, anche se troppo vicino al vecchio regime. Militari che hanno dovuto cedere alle pressioni dell'opinione pubblica, che invece vedeva malissimo il governo Shafiq e il suo gabinetto, composto da protagonisti del vecchio regime. Pochi minuti fa l'esercito egiziano ha comunicato, attraverso la sua pagina su Facebook (va così, bisogna farsene una ragione) che il nuovo premier è Essam Sharaf (nella foto), già ministro dei trasporti. Sharaf sarebbe stato raccomandato proprio dagli attivisti che hanno animato la rivolta, è uno dei pochi esponenti del vecchio regime che si fosse esposto criticando duramente il sistema quando era al potere Mubarak.