Economia e coprolalia

par gardiniablue
lunedì 28 settembre 2009

Si parla tanto di PIL, di crisi, di disoccupazione e di cassa integrazione. A parte l’economia sommersa, il lavoro nero, l’evasione o l’elusione fiscale, mi piacerebbe conoscere il parere di un economista sul contributo dell’economia malavitosa nel contesto del Paese.


E’ indubbio che parte del ricavato ricada in forma di stipendi, sovvenzioni, riciclaggi e reinvestimenti sul tenore di vita di parte del meridione. Se osserviamo con attenzione in molte città del sud si notano notevoli discrepanze tra i beni voluttuari di lusso ed il reddito pro capite. Questo significa che parte di questo denaro sporco rientra nel circuito con acquisti di oggetti, auto, vestiti ecc... I ristoranti del sud sono sempre pieni, si costruiscono, anche illegalmente, e si vendono case ed appartamenti. Tutto questo non viene mai conteggiato, ma in realtà esiste e conta.

Dal momento che il coprolalico ministro Brunetta (non sarà affetto da sindrome di Tourette?) mastica di economia non gli ho ancora sentito pontificare dall’alto (sic!) che anche la mafia, la ’ndrangheta e la camorra sono di merda. Prudenza?


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