Ecco la foto di Ruby, la ragazza marocchina che fa "Bunga Bunga" con Berlusconi

par WilNonleggerlo
venerdì 29 ottobre 2010

 [Leggi l'articolo di Colaprico e D'Avanzo, La Repubblica]


Nessuno l'aveva ancora vista, nessuno ne aveva ancora pubblicato la foto. Il condizionale è quindi d'obbligo. Ma dovrebbe essere proprio questa la ragazza che sta facendo discutere l'Italia intera, e tremare i muri di Palazzo Chigi. Ruby R., il suo nome d'arte. L'immagine è stata presa da quello che presumo essere il suo profilo facebook. All'interno del profilo ci sono molti altri scatti, ma data la delicatezza del caso - la ragazza ha 18 anni meno una settimana - ho preferito mostrarvi solo l'immagine pubblica, quella visibile a tutti e da tutti individuabile con pochi click. In un secondo momento l'ho trovata pure nella gallery del ristorante/discoteca "La Kascia", assieme a molte altre, è quindi un'immagine pubblica e presente da settimane in rete. Sono andato alla ricerca del suo profilo dopo aver letto un pezzo uscito sul Giornale di oggi, che si pone - tra le altre cose - l'imbarazzante obiettivo di mettere le mani avanti: "Come emerge chiaramente dal suo profilo facebook, la ragazza dimostra più dei suoi anni. E avere rapporti con una prostituta, se non si può sapere che è minorenne, non è reato".


Ora, ripeto, questa può anche non essere la Ruby che con le sue dichiarazioni sta cacciando in grossi pasticci Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti, e puntando ancora una volta i riflettori sulla clamorosa ricattabilità del Presidente del Consiglio. Ma gli indizi ci sono tutti, il profilo ricalca alla perfezione tutto quello che è uscito sui giornali nelle ultime ore: le iniziali del nome d'arte, le caratteristiche fisiche, la passione per la danza del ventre, il lavoro di cubista, le immagini che la ritraggono assieme a Fabrizio Corona o catapultata nel pieno della movida milanese (alcune anche molto forti). Inoltre tra le sue amicizie spuntano pure i nomi di alcuni giornalisti, tra cui quello del cronista Gianluigi Nuzzi, lo stesso che sta seguendo per Libero l'intera vicenda.


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