Eccesso di aspettative sul Presidente Obama

par Francesco Rossolini
venerdì 23 gennaio 2009

 

Il recente insediamento alla Casa Bianca da parte del neo eletto Presidente Obama riapre la preoccupazione che sin da subito mi è balzata alla mente (come a molti altri osservatori): riuscirà ad essere all’altezza delle enormi aspettative del mondo intero?

Sul brillante, colto e carismatico Obama si stanno generando attese a dir poco eccessive. Il fatto che questo storico cambiamento sia indiscutibilmente un evento straordinario e che Obama si dimostri giorno dopo giorno la persona giusta al posto giusto sembra aver generato in molti, troppi a dire il vero, la percezione che egli sia la soluzione ad ogni male, la miracolosa “panacea” salvifica e corroborante.

Troppe aspettative possono essere pericolose poiché potrebbero mettere Obama in una posizione difficile e potrebbero portarlo ad un impasse insormontabile. E, si badi, personalmente ho molta fiducia nelle possibilità del neo eletto Presidente ma non si deve incorrere nel tragico errore di attribuirgli poteri “taumaturgici”, alla stregua dei grandi Imperatori del passato.

Obama ha le carte in regola per limitare l’impatto dell’attuale tracollo economico ma non bisogna aspettarsi che annulli gli effetti di una crisi strutturale, come l’attuale, in un colpo d’ali. Egli stesso ha fatto appello al senso di responsabilità.

Per gli USA in primis ci saranno ancora tempi duri, tempi di riforme e sacrifici, non basta aver eletto un nuovo e brillante Presidente per voltare pagina. Molti scheletri si trovano ancora negli armadi della prima potenza economica mondiale, e il 2009 sarà un anno estremamente difficile.

Non si cada nella facile illusione di caricare su Obama un peso spropositato, lo sforzo deve essere suddiviso tra tutti. 


Leggi l'articolo completo e i commenti