E adesso arriva la "sparatutto", la nuova legge sulla caccia!

par Fabio Barbera
martedì 17 marzo 2009

Arriva la sparatutto: licenza di imbalsamare, sparare su cani e gatti se ritenuti molesti e autorizzazioni anche ai sedicenni. Ecco come trasformare l’Italia in un mostruoso campo di battaglia!

Ci siamo, le leggi parodia sono arrivate a toccare anche il delicatissimo settore della caccia. Un settore particolare perché già minato da una cattiva reputazione fatta di bracconaggio e illegalità varie, adesso però l’opinione pubblica avrà di che dissentire: insorgono già associazioni ambientaliste, movimenti dei consumatori e degli agricoltori, persino le stesse associazioni di cacciatori (Arcicaccia e Federcaccia) per una legge che stanno discutendo proprio in questi giorni e che è già stata ribattezzata “SPARATUTTO”, legge che se approvata sarebbe da ritenere perlomeno sconvolgente.

Per Lipu, Lav, WWF e l’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) è un ritorno al Medioevo. Una novità su tutte è la licenza di caccia acquisibile già all’età di 16 anni, età in cui i teneri virgulti ancora non guidano, non votano e sono limitati nelle scelte, ma potranno comunque imbracciare un fucile e provare l’ebbrezza di sparare ad un animale. Con la nuova legge, poi, scomparirebbe la definizione di specie particolarmente protette, sarebbe autorizzato l’uso senza limiti degli zimbelli - civette lasciate appese per le zampe ad agitarsi per ore, in modo da attirare con la loro sofferenza altre prede - e si aprirebbero le porte dei parchi naturali alle doppiette.



Diventerebbe così possibile praticare l’insano sport nei parchi con specie a tutt’oggi non cacciabili. Si potrà praticare l’imbalsamazione delle bestie cacciate e si potrà anche sparare sulle specie lungo le loro rotte di migrazione: pensate a volatili in fase di migrazione che farebbero da mirino a cacciatori adulti o adolescenti che per puro diletto decidono di sparargli contro. Non sono delle belle scene, sicuramente, quelle a cui si potrà assistere grazie alla “legge sparatutto”, che trasformerà difatto i cacciatori in novelli James Bond, con licenza di uccidere un po’ tutto quel che si muove. Ma questa è l’Italia della caccia libera e con la legge scritta da Franco Orsi (Forza Italia) – la macabra ironia del caso sta nel nome del creatore della legge - diverrà talmente libera che più libera di così non si può!

La replica di Franco Orsi giunge dalle pagine di Repubblica, l’autore della legge ritiene che le modifiche non restringano l’elenco delle specie tutelate, fatta eccezione però per i danni prodotti all’agricoltura e per i rischi "all’incolumità pubblica". Di fatto saranno i sindaci e i prefetti a stabilire di volta in volta se lupi, orsi, corvi, volpi, ma anche cani e gatti molesti costituiscono una minaccia da arginare premendo il grilletto. E così: benvenuti nell’era del far west!


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