E si sente ancora nell’aria

par
lunedì 29 giugno 2009

Ogni tanto poi capita che chi muore, poi in fondo non muoia mai.
Un’ autopsia. E poi un’altra. E poi un’altra ancora.

In cerca di ragioni, spiegazioni, domande. Poi capita pure che la gente si chieda: "Ma com’è possibile?"

Poi capita che chi muore, poi in fondo non muoia mai, perchè così come esistono musiche senza tempo, così esistono vite senza età, parole senza suoni, e perchè no, lacrime, senza un senso.

Quell’uomo nero che riuscì a cambiare la storia della musica e contemporaneamente la storia della sua pelle: quella tanto desiderata pelle bianca e pallida, pallida e bianca come quella famosa luna che sembrava gli scivolasse sotto i piedi in quel famoso moonwalking.

Forse esiste un incantesimo, un sortilegio, una stregoneria.
Esistono i miti, i personaggi, gli eroi...


e poi esistono le Marilyn Monroe, gli Elvis Presley, i Lucio Battisti.
Cioè quelli che chiamano "icone".
Un po’ come quelle mode che non passano mai,
esistono profumi e canzoni che non invecchiano mai.


Michael is dead, ma si sente ancora nell’aria.





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