E Berlusconi disse: “Vado via da questo paese di merda”

par Voltaire
venerdì 2 settembre 2011

L’arresto di Gianpaolo Tarantini e di sua moglie ha messo in luce ancora una volta la difficile situazione in cui si ritrova il Presidente del Consiglio italiano. Un premier dimezzato e ricattato che - a giudizio della Procura di Napoli - per comprire gli eccessi della propria vita privata sarebbe stato costretto a sborsare ingenti somme di denaro per comprare il silenzio di colui che un tempo gli organizzava gli allegri festini a tema (bunga-bunga) nelle sue residenze.

Tarantini, la moglie Angela Devenuto e Valter Lavitola sono infatti stati oggetto di una misura di custodia cautelare in quanto sarebbero accusati di estorsione ai danni di Silvio Berlusconi.

Siamo davvero all’inizio della fine. Il peggiore governo della storia d’Italia, il governo della vergogna sta per chiudere i battenti.

Come si potranno riprendere un premier ed un esecutivo così screditati sul piano nazionale e su quello internazionale?

Mentre non si riesce a chiudere una manovra finanziaria che prevede tagli per 45 miliardi di euro che comporterà grandi sacrifici ad ampi strati della popolazione, agli italiani spetta vedere fino in fondo la bassezza degli uomini da cui sono governati .

Silvio Berlusconi l’uomo più potente d’Italia che si era buttato in politica al grido “Questo è il paese che amo” al telefono con Valter Lavitola si lasciava andare dicendo «...anche di questo - dice Berlusconi, a proposito di alcuni aspetti della vicenda P4 - non me ne può importare di meno... perché io ...sono così trasparente... così pulito nelle mie cose... che non c'è nulla che mi possa dare fastidio... capito?... io sono uno... che non fa niente che possa essere assunto come notizia di reato... quindi... io sono assolutamente tranquillo... a me possono dire che scopo... è l'unica cosa che possono dire di me... è chiaro?... quindi io... mi mettono le spie dove vogliono... mi controllano le telefonate... non me ne fotte niente... io... tra qualche mese me ne vado per i cazzi miei... da un'altra parte e quindi... vado via da questo paese di merda... di cui... sono nauseato... punto e basta...». 

Berlusconi è uno che scopa, uno che se ne fotte, è il Presidente del Consiglio che se ne vuole andare via dal paese di merda. Ma chi lo vorrebbe trattenere al suo posto? Chi è il folle che ancora crede in lui e nella sua capacità di poter guidare il nostro paese?

L’uomo più potente d’Italia, dopo aver governato per 17 lunghi anni, non ha approvato nessuna delle riforme che aveva promesso, ha ampliato tutti i conflitti di interesse, ha distorto il significato delle norme, ed esaltato le leggi ad personam, ha sminuito il valore della scuola e della ricerca, ha minato l’immagine nazionale, ha introdotto il precariato, ha aumentato le tasse, ha comandato utilizzando cricche e consortati, ha umiliato la televisione pubblica, ha comprato i deputati, ha partecipato a tutte le guerre degli ultimi anni (compresa quella in Iraq), ha abolito 25 aprile e primo maggio, ha sdoganato la Lega e Bossi, ha destabilizzato il sistema giudiziario, ha esaltato gli scontri, ha esasperato i sindacati, ha minato la Costituzione, ha insultato le istituzioni, ha illuso la città dell’Aquila ed i napoletani, ha nominato Ministro Brancher e Romano se pur indagati, ha avallato la “legge porcata”, ha tolto agli italiani il diritto di eleggere in parlamento i propri rappresentanti. Ma soprattutto ha imposto su tutti i giornali e telegiornali il suo faccione incerato, tutti i santi giorni, per un totale di 6205 giorni, e di 148920 ore dalla sua lontana discesa in campo targata 1994.

E’ ora di cambiare aria. Una cosa è certa, se l’Italia è un paese di merda soprattutto lo si deve a Silvio Berlusconi e alle persone come lui. Se non se ne andrà da solo saranno gli italiani a cacciarlo con il loro voto alle prossime elezioni.

 

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