Dubbi sul nucleare, Chicco Testa no!

par HOPLA’
mercoledì 26 novembre 2008

Ambientalista della prima ora in Legambiente, "pupillo" di Occhetto (familismo morale) dice chi l’ha conosciuto a quei tempi

Ambientalista della prima ora in Legambiente, "pupillo" di Occhetto (familismo morale) dice chi l’ha conosciuto a quei tempi, parlamentare e poi manager di caratura nazionale Testa, quale è oggi, pare rispondere al detto popolare nato incendiario morto pompiere... eppure a rifletterci parrebbe bene il contrario.

Scaricandosi di dosso lo zainetto di ambientalista prende le distanze da quelli indicati come incapaci di vedere oltre la punta delle loro scarpe, votati "al ridicolo e ai luoghi comuni", lo fa mentre presenta il suo libro alle Scuderie Aldobrandini di Frascati (RM) il 12 novembre: "Tornare al nucleare?"


Una analisi puntuale di dati, un serio punto di vista spiega Luigi Iovino, "decano" del giornalismo, non solo castellano, che lo intervista e che il libro lo ha letto.
Ma gli italiani, precisa Chicco, sono vecchi e soffrono di familismo morale (?) e sono legati al paesaggio per affetto (!). Questo atteggiamento conservatore paralizzerebbe lo sviluppo delle applicazioni tecnologiche innovative dei grandi impianti come : termovalorizzatori, gassificatori, centrali nucleari. Greenpeace mi ha fermato, altrimenti le scorie sapevo dove mandarle, afferma Testa che ha l’unico rimpianto di non essere un batterista dei Rolling Stones perchè impegnato nei bilanci ambientali ed il miglioramento dell’Enel.

Ma una terza via, si sa, è sempre possibile: l’etica e i manager possono non contrapporsi. E’ quella indicata dal suo ospite, il sindaco che, forse quasi spiazzato dalle affermazioni di Testa, tenta un recupero.


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