Domenica UAAR promuove la "Seconda Giornata Nazionale dello Sbattezzo"

par Fabio Barbera
sabato 24 ottobre 2009

L’iniziativa è promossa dall’Unione Atei e Agnostici Razionalisti e quest’anno cade domenica 25 Ottobre: sarà la seconda giornata dello sbattezzo, un momento dedicato ad informare tutti quei cittadini che non si sentono di appartenere alla religione cattolica ma che sono comunque iscritti nei registri battesimali per italica abitudine e che, quindi, rappresentano (involontariamente) parte di quella Chiesa che ogni giorno fa pressione sulla politica, sulla sessualità, sull’etica, sulla scienza, sulla morale e sulla ricerca, facendosi scudo con quella inverosimile quantità di fedeli a cui presterebbe voce.
Così, dopo il successo dell’anno scorso, con più di 1.000 sbattezzati in un solo giorno, quest’anno si ripete l’iniziativa in tante piazze d’Italia. Per sapere quali sono i territori coinvolti basta consultare il sito dell’UAAR.
In aumento, quindi, i casi di abiura: sempre più gente chiede formalmente di sciogliere i vincoli che li lega alla religione di Stato. Lo scioglimento avviene tramite richiesta scritta di rettifica del dato tramite annotazione sul registro dei battezzati, riconoscendo così l’inequivocabile volontà di non essere più considerati aderenti alla confessione religiosa denominata Chiesa cattolica apostolica romana.


Naturalmente la richiesta presenta anche la possibilità, nel caso di mancato o inidoneo riscontro all’istanza, di rivolgersi all’autorità giudiziaria o di presentare ricorso al Garante per la protezione dei dati personali.
Non è la prima volta che il gruppo UAAR propone iniziative forti che fanno discutere, riflettere, reagire. Non è distante, nel tempo, tra le altre, l’iniziativa degli ateobus che -dopo Londra e Spagna- avrebbero dovuto circolare anche in Italia con la scritta “la cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno” e che hanno suscitato polemiche, indignazione, dichiarazioni al vetriolo (come quelle del cardinale Poupard, che ha definito "stupido" il proliferare di queste azioni, e il monsignor Ravasi, che le ha definite invece “una carnevalata”) fino alla censura finale. Gli ateobus, infatti, ad oggi non circolano.
Adesso l’Uaar ci riprova con una giornata tematica dedicata a tutti coloro i quali vogliono conoscere le procedure e i metodi per sbattezzarsi con incontri informativi su alcune piazze italiane. Su Facebook, poi, è nato un analogo gruppo che seguirà le varie manifestazioni e che conta già più di 9.000 iscritti, rintracciabile all’indirizzo: http://www.facebook.com/group.php?g....

Leggi l'articolo completo e i commenti