Disfatta in Sudafrica: Lippi ha preferito l’ossequio al talento
par Filippo Cusumano
venerdì 25 giugno 2010
Lippi ha ragione a dire che le responsabilità della sconfitta di stasera sono sue.
E’ onesto ad ammetterlo.
Ma dovrebbe esserlo di più e dirci in cosa ha sbagliato.
Ma sono sicuro che non lo ammetterebbe. Forse nemmeno ne è consapevole.
E’ andato a questi mondiali con uno spirito diverso da quello del 2006.
Nel 2006, pur essendo un professionista affermato, gli mancava una consacrazione.
Aveva fame di affermazione.
Ai mondiali del Sudafrica è andato invece un ct affermato.
Un uomo convinto di essere inattaccabile e non disposto a mediazioni. Un potente.
E ha fatto la scelta di tutti i potenti di questo mediocre paese: ha preferito, nello scegliere i suoi uomini, l’ossequio al talento.
Ai mondiali del Sudafrica è andato invece un ct affermato.
Un uomo convinto di essere inattaccabile e non disposto a mediazioni. Un potente.
E ha fatto la scelta di tutti i potenti di questo mediocre paese: ha preferito, nello scegliere i suoi uomini, l’ossequio al talento.
Ma con l’ossequio non si vincono i mondiali.
Piccola nota a margine su Calderoli.
"Semplificator" maramaldeggia sulla nazionale sconfitta. Parla di "indecorosa via crucis" di "campioni ridicoli, dalle gambe di gelatina".
Sentendo le sue dichiarazioni non possiamo fare a meno di pensare che lui della sue "porcate" è solito vantarsi.
Sentendo le sue dichiarazioni non possiamo fare a meno di pensare che lui della sue "porcate" è solito vantarsi.
Almeno quelli che tornano a casa sconfitti dal Sudafrica non sono fieri del loro risultato e hanno il buon senso di chiedere scusa.
Ma aspettarsi buon senso da Calderoli è come pensare di poter vincere i mondiali con questa squadra: assurdo.
Ma aspettarsi buon senso da Calderoli è come pensare di poter vincere i mondiali con questa squadra: assurdo.