Diritto di Sciopero e difesa del cittadino dai soprusi

par Mauro Guidi
venerdì 27 febbraio 2009

Il diritto di sciopero è sacro e sancito dalla costituzione repubblicana dello stato italiano e come tale va senz’altro difeso come valore della libera democrazia

Detto questo, e fatto così pubblicamente atto di fede per tale indiscutibile valore, mi vengono in mente situazioni tragiche che hanno messo e mettono migliaia o milioni di persone in situazione di gravissimo disagio.

 

Mi riferisco a taluni scioperi, più o meno " selvaggi ", spesso indetti da piccole organizzazioni sindacali autonome e solo di categoria, che proclamano, talvolta senza alcun preavviso, scioperi nei trasporti bloccando così collegamenti (anche in agosto) con le isole maggiori e/o minori, oppure impedendo la libera circolazione dei metrò nelle grandi aree metropolitane, fino ad arrivare agli scioperi del settore aereo che certe volte bloccano in condizioni disumane migliaia di viaggiatori in aeroporti, costringendo vecchi, bambini e malati ad estemporanei bivacchi nelle stazioni aeroportuali.

Peggio ancora quando gli scioperi sono indetti (come succede per i controllori di volo) da organizzazioni di categoria di piccoli manipoli di lavoratori, talvolta poche centinaia, che possono però di fatto mettere in ginocchio completamente apparati complessi dei trasporti e la loro sicurezza.

Quando lo sciopero, strumento di democrazia, lo si esercita senza rispettare la libertà e la sicurezza del prossimo, mette secondo me in serio dubbio il suo stesso principio istituzionale, per questo motivo mi sembra giusto sollevare il problema, non avere paura di trattare questo tema per supposta "lesa maestà".

Ritengo che il ministro Sacconi abbia fatto bene ad avviare una prima fase di studio e di confronto con tutte le parti sociali coinvolte per trovare un giusto punto di equilibrio e non capisco gli atteggiamenti di chiusura "a priori" di una grande e prestigiosa confederazione del lavoro come "la CGIL".


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