Di Maio: "Mio padre non aderirà al condono"

par Soverato Perché 2
martedì 4 dicembre 2018

Luigi Di Maio oggi assicura al Fatto Quotidiano che suo padre Antonio, titolare di cartelle esattoriali per ben 180.000 euro, non aderirà al condono, specificando che "a sua precisa domanda", il padre ha risposto "che non aderirà al condono". Praticamente un eroe!

Ora, con ogni rispetto, Luigi non pretenderà che crediamo a questa bubbola! "Prima di tutto" perché, essendo il condono una possibilità legittima e reale, non si capisce perché un qualsiasi cittadino non dovrebbe aderire! E poi chi dovrebbe controllare che Di Maio padre non aderisca? Davvero si pretende che noi crediamo a questa favola? 

Facciamo un breve riepilogo degli affari di famiglia: casa familiare di Pomigliano d'Arco condonata sembra per 150 mq abusivi. Terreno di Mariglianella, quello del padre e della zia, dove sembra insista una villetta con piscina, da Luigi già indicata come "stalla". Lavoratori in nero, incidenti sul lavoro non denunciati, ditta di famiglia travasata e trasferita prima alla madre e poi a lui stesso e alla sorella. Luigi insiste nel dichiarare che non sapeva nulla e non era al corrente di nulla, ma risulta un po' difficile crederlo, vista la pioggia di informazioni, riprese di droni, testimonianze, cause giudiziarie, eccetera. 

Antonio Di Maio si è pure coperto il capo di cenere pubblicamente su FB per salvare la reputazione del figlio, ma tutto risulta opaco, poco credibile, sporco. E i figli, si sa, so "piezze e' core"!

Riportiamo Luigi e il Fatto Quotidiano. 

Il Fatto: Se suo padre volesse potrebbe aderire alla cosiddetta pace fiscale, dal momento che gli sono state notificate 33 cartelle esattoriali e ha un debito totale di 176.226,83 euro, ma il vicepremier assicura che non lo farà. È stato proprio il genitore ad assicurarglielo. Il quotidiano però spiega che alcune cartelle, quelle inferiori a 1000 euro, si estingueranno lo stesso: 

Di Maio: A mia precisa domanda, mio padre ha risposto che non aderirà alla rottamazione. Non so se alcune cartelle si estingueranno, ma resta il fatto che un debito di circa 180.000 euro questo non migliorerebbe in maniera significativa la situazione di mio padre.

 

Dunque, Di Maio padre, dopo tante omissioni e irregolarità diventa un gigante. Un eroe! Si immola sull'altare del Fisco pagando la bellezza di 180.000 euro per non aderire alla pace fiscale!

Toto' avrebbe replicato: "Ma mi faccia il piacere!". E tutti i cittadini italiani con lui.

Soverato Perché 2

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