“Denunciare un problema è il primo passo per vederlo risolto”, nasce Uribu!

par Fabio Barbera
mercoledì 15 febbraio 2012

Le auto non si fermano sulle strisce? I marciapiedi sono infestati dalle cacche non raccolte? Il vicino si piazza sotto casa vostra intonando un concerto di clacson? Niente paura: si sono inventati un nuovo posto dove sputtanare disagi e disservizi, si chiama Uribu.

Un social network nuovo, destinato a far parlare di sé, che ha come obiettivo quello di rendere noti disagi, disservizi e ingiustizie grandi e piccole: si tratta di Uribu, una piattaforma web - presto anche per smartphone - attraverso la quale si possono segnalare soprusi e disservizi quotidiani e condividerli con tutto il mondo in pochi istanti. Niente più scuse, quindi: “Se fino a ieri - scrivono i giovani ideatori dell’iniziativa - potevi pensare ‘eh, ma che vuoi farci, è sempre così che va il mondo’, ora avete in mano uno strumento di cambiamento, perché le segnalazioni saranno una voce forte per sollevarsi senza paure contro tutti i soprusi che viviamo nella quotidianità”.

A mettere in piedi il progetto sono quattro ragazzi di età compresa tra i 17 e i 23 anni: la generazione web mette così le proprie capacità al servizio della collettività con l’obbiettivo condivisibile di risolvere piccoli e grandi disagi con l’arma della condivisione. “Il passaparola permetterà agli utenti di Uribu di portare a conoscenza del grande pubblico tutte quelle ingiustizie che accadono ogni giorno in ogni parte d’Italia – spiegano ancora gli autori del sito - sotto questa pressione mediatica, le aziende private e la pubblica amministrazione si vedranno costrette ad attivarsi per fornire motivazioni del loro comportamento e di conseguenza a risolvere i problemi posti dai cittadini. Per agevolare il confronto tra istituzioni, aziende e utenti abbiamo messo a disposizione account speciali per la pubblica amministrazione e le grandi aziende, che potranno tenere sotto controllo le segnalazioni di loro interesse e avranno a disposizione uno spazio dove potranno interagire pubblicamente con l’utente che effettua la segnalazione e tutti quelli che avranno partecipato alla discussione. Uribu non è soltanto uno strumento di denuncia, ma il nostro auspicio è che serva da leva per la coordinazione tra utente e fornitore di servizi e fare in modo che il problema possa così essere risolto”.

In tutto ciò diventa centrale il ruolo di condivisione delle proprie segnalazioni e delle altre presenti sul sito nei principali social network. Il progetto, quindi, è rintracciabile anche su Facebook e Twitter.


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