Denuncia a Beppino Englaro. Il Grande Inquisitore

par morias
domenica 1 marzo 2009

Cristo ritorna ancora una volta sulla terra per vedere il suo popolo..., gli si fa incontro il Grande Inquisitore: ’perchè sei venuto a disturbarci? Non è forse più valido quello che hai detto duemila anni fa? Tu hai lasciato alla Chiesa, e quindi al Papa, il diritto di legare e di sciogliere, perchè sei venuto?...Domani ti condannerò e ti brucerò sul rogo come il peggiore degli eretici...
( I fratelli Karamazov, F.M. Dostoevskij )

Beppino Englaro è stato iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Udine a seguito della denuncia del comitato Verità e vita, per l’omicidio volontario della figlia Eluana.

Assieme al padre risultano indagate per lo stesso reato quattordici persone dello staff medico e infermieristico che si è occupato del fine vita della donna per diciassette anni in stato vegetativo persistente.

Come ha fatto sapere l’avvocato della famiglia Englaro, Giuseppe Campeis: ’era un atto atteso, solo che forse doveva giungere lo stesso giorno della morte della donna’.

La procura di Udine, intanto, fa sapere che l’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto, a seguito di una ’denuncia dettagliata’, come è stata definita dallo stesso presidente del comitato Verità e vita, Mario Palmaro.

Ma che cos’è questo comitato? Come si legge dal sito internet: l’associazione ’Comitato Verità e vita’ promuove su tutto il territorio nazionale convegni, incontri, dibattiti, iniziative culturali, formative e sociali e qualunque altra attività finalizzata a diffondere la cultura della vita. Prevede l’uso di ogni canale mediatico disponibile.

Tra i suoi obiettivi si propone di ’affermare in ogni circostanza, opportuna e inopportuna, tutta la verità sull’uomo, sulla sua dignità, sulla sua intangibilità’.



Si definisce altresì ’un’associazione aconfessionale e apartitica’.

Ma anche se questo comitato si definisce aconfessionale, non sembra che lo sia anche il suo presidente, come si evince dai testi da lui scritti, i quali hanno una valenza senz’altro religiosa, come si coglie leggendo alcuni titoli: La messa non è finita - Io speriamo che resto cattolico, nuovo manuale di sopravvivenza contro il laicismo moderno - Contro il logorio del laicismo moderno, manuale di sopravvivenza per cattolici.

Spaventano coloro che pensano di possedere ’tutta la verità’ sull’uomo, e spaventano ancora di più quando vogliono imporla a tutti coloro che non la pensano nello stesso modo: spaventano, insomma, questi inquisitori del nuovo millennio.

Da inquisitore spagnolo sembrano poi le parole del cardinale Barragan, ministro vaticano della salute, che definisce Beppino Englaro un assassino se ha ucciso la figlia.

Se cioè la giustizia degli uomini lo condannerà, perché il quinto comandamento dice di non uccidere.

Sembra proprio paradossale che un esponente del Vaticano si affidi alla giustizia dei tribunali terreni: se così fosse allora bisognerebbe rispettare anche la sentenza della corte di appello che ha previsto che l’idratazione e l’alimentazione forzata costituisce intervento terapeutico e che pertanto può essere rifiutata.


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