Dentro la testa di un grillino, con l’aggravante di essere siciliano

par Gabriele Terranova
mercoledì 7 dicembre 2016

Quando per la prima volta mi schierai apertamente contro gli attivisti del movimento cinque stelle, che con le loro supposizioni medievali e i loro concetti astratti di democrazia stanno tenendo sotto scacco tutti i social network del Paese, mi sono sentito un pesce fuori dall'acqua. Gli attacchi erano sempre dello stesso tipo. Prendono un vocabolario fatto con le loro misure ed estraggono termini sempre uguali, tutti. Populista, egoista, lobby, venduto, non eletto, illegittimo, senza speranza, noi siamo i migliori. 

Non c'è mai stato uno di loro che ha cercato di instaurare una conversazione piacevole, costruttiva, limpida. 

Quello che c'è scritto su tutti quei siti che come estensione hanno .altervista.org, .135.it, .blogspot.com, sono la legge.

Qualcuno di loro ha pure dichiarato di non aver mai letto un articolo di Repubblica, Corriere, Il Giornale, ma sono gli stessi che accusano di mistificazione della realtà questi giornali. 

Consegnargli un Paese come l'Italia, sarebbe una sconfitta per l'Europa intera e oserei dire anche per il mondo.

 


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