Dell’Utri condannato a 7 anni

par Federico Pignalberi
martedì 29 giugno 2010

Concorso esterno in associazione mafiosa. Dell’Utri colpevole ma solo fino al 1992.

"Il fatto non sussiste". Con questa formula la Corte ha assolto Dell’Utri dalle accuse di avere stretto un patto politico con Cosa nostra. Dal 1992 in poi il senatore del Pdl non è stato più un alleato della mafia. Strano che un soggetto in rapporti di amicizia con cosa nostra per vent’anni smetta di esserlo a partire da un momento preciso, ma così ha deciso la Corte (del resto accadde lo stesso anche per Giulio Andreotti). Per conoscere i motivi della decisione bisognerà aspettare tre mesi.
 
Intanto Dell’Utri è stato condannato in appello a sette anni per concorso esterno in associazione mafiosa per i fatti commessi fino al 1992. Di seguito il dispositivo della sentenza.

La Corte [...] assolve Dell’Utri Marcello per il reato ascrittogli limitatamente alle condotte contestate in epoca successiva al 1992 perché il fatto non sussiste e riduce la pena ad anni sette di reclusione. Conferma nel resto l’appellata sentenza. Condanna Dell’Utri Marcello alla refusione delle spese sostenute dalle parti civili costituite [...] Indica in giorni 90 il termine per il deposito della motivazione.


I giudici erano entrati in camera di consiglio giovedì scorso dopo quattro anni dall’inizio del processo di appello. Gli avvocati del senatore, che oggi non è stato presente in aula, pochi minuti prima della lettura della sentenza avevano detto: "Non ci sarà la conferma della condanna. Accettiamo scommesse". Le ultime parole famose.

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