Deiulemar, anche le famiglie investitrici di Ercolano chiedono chiarimenti

par Oliviero
venerdì 3 febbraio 2012

Il fallimento dell'armatore Di Maio ha portato lo scompiglio all'interno della politica di investimento dei comuni cittadini di Torre del Greco, città a sud del capoluogo campano. Tanto da portare gli investitori della Deiulemar, altra azienda del settore marittimo, a mettersi in coda allo sportello per chiedere la restituzione del capitale investito, con i relativi interessi. Situazione tragica e impossibile a realizzarsi. Questo assunto è dato per tale per l'operazione messa in campo dalla suddetta azienda che, per evitare il tracolo finanziario diretto, ha deciso di provare a guadagnare tempo. Avvertendo prima dei propri investitori il pericolo la Deiulemar ha presentato alla Procura della Repubblica di Napoli una denuncia contro ignoti dichiarando di essere venuta a conoscenza della presenza di cedole false attestanti l'investimento fatto. In seguito ha preso tempo verso i propri creditori di due anni per controllare la validità delle migliaia di cedole in circolazione e poi procedere con la liquidazione. Una politica che ha portato gli investitori ad avere le mani legate e a doversi rivolgere gioco forza a dei legali per venire a capo della spinosa questione. Il rischio è che tutti possano perdere quanto investito, oltre i maturati interessi, qualora la società dichiarasse il fallimento.

Per quelle che sono le cronache locali la notizia è circolata ad ampio raggio. Focalizzando però l'attenzione sulla sola città di Torre del Greco, nella quale risiede anche la società in oggetto, e una buona fetta di investitori. Dato che gli italiani hanno la memoria corta, e che, anche molti giornalisti, non vanno sempre fino in fondo alla notizia è sfuggito il particolare che anche la vicina città di Ercolano è interessata dalla vicenda. Non solo per la tradizionale storia marinara, ma anche perché nel concreto una buona fetta di famiglie ercolanesi ha investito i propri risparmi nella società dell'armatore torrese. A darne conferma è l'avvocato Ciro Buonajuto, che rammenta che alcuni suoi clienti gli hanno chiesto di farsi loro portavoce verso la Deiulemar per avere chiarimenti nel merito della vicenda. 

"Io ritengo, come ho detto ai miei clienti, - sottolinea Buonajuto - di dire a tutti gli investitori ercolanesi che la Deiulemar è un gruppo imprenditoriale serio. Credo che non abbiamo alcun interesse, dopo i tanti investimneti sul territorio, a truffare i propri clienti" Vero è però anche che l'azione di denuncia preventiva verso ignoti li mette in cattiva luce.

"Mi rendo conto - prosegue Buonajuto - che la paura diffusa dei risprmiatori sia da rispettare, pertanto credo che i vertici della società, non potendo restituire contemporaneamente i soldi a tutti gli investitori, debbano a questi quantomeno un chiarimento, organizzando con ciascuno di loro un incontro singolo".


Leggi l'articolo completo e i commenti