Decreto su Eluana Englaro: Napolitano non firmerà!

par Rocco Pellegrini
venerdì 6 febbraio 2009

La vergogna di quel che sta succedendo è sotto gli occhi di tutti.
Il governo ha approvato un decreto legge che costringe l’interruzione della scelta fatta dalla famiglia Englaro nonostante una volontà esplicita del presidente della repubblica e del presidente della camera.

La vergogna di quel che sta succedendo è sotto gli occhi di tutti. Il governo ha approvato un decreto legge che costringe l’interruzione della scelta fatta dalla famiglia Englaro nonostante una volontà esplicita del Presidente della Repubblica e del Presidente della Camera.

Neanche il conflitto istituzionale, al massimo livello, ha fermato la crociata che questo governo ha deciso di fare contro la volontà della maggioranza degli italiani.
Lo stesso Berlusconi ha ammesso che, anche dai loro sondaggi riservati, la maggioranza del paese è con la famiglia Englaro.

Eppure, stamattina in un Consiglio dei Ministri dedicato ad altro, hanno deciso lo strappo senza sentire nessuno. Uno strappo inaudito anche perchè Napolitano aveva inviato una lettera in cui consigliava al governo di desistere e di muoversi in un’ottica di prudenza ed umanità.

Quali pressioni si sono abbattute sul governo e quale follia politica e morale ha potuto imporre una scelta così negativa e così malvista nel paese? La responsabilità più grave è delle Chiesa che, presa com’è dal rispetto astratto di simboli e paradgmi, è sempre contro alle persone in carne ed ossa.

Ma questo governo che susbisce le pressioni in questo modo che cos’è?


Perchè si permette di sfidare così pesantemente il sentimento ed il vissuto della pubblica opinione? E’ ora di reagire e di non accettare che le cose possano andare nella direzione che questi mascalzoni hanno scelto di seguire.

Innanzitutto mi appello al Presidente Napoletano perchè non firmi quest’infamia che viola il diritto, il buon senso ed anche la pietas verso la famiglia e verso il sentimento della grande maggioranza degli italiani.

Non sono certo un estremista e non mi straccio le vesti ad ogni stormir di fronde ma ogni cittadino deve sentire che questo è un momento particolare, che questa gente deve essere fermata, ricondotta a più miti consigli.

Se bisogna manifestare, manifestiamo.


Innazitutto usando la rete perchè si levi l’indignazione popolare ed i porci si rendano conto che il paese comincia ad essere stanco del loro arbitrio e della loro arroganza.


 


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