Debutti, astuzie femminili e…maschietti!

par Paola Santoro
sabato 5 luglio 2008

Martedì mattina appuntamento sul set alle ore 7.00. Unâora di preparazione (trucco, parrucco e costumi) e WP diventerà la âsegretaria stronzaâ, segnando il suo debutto attoriale nel mondo della soap! Ebbene sì, quando la personalità multiforme strasborda, è inevitabile approdare allâeccentrico lido della Settima Arte. E così Agrodolce non solo accoglierà il mio nome nella troupe list dei titoli di coda, ma mostrerà allâItalia intiera il mio bel faccino. Per mezza giornata sarò attriceâ¦beh, veramente figurazione, ma speciale, però. Parlo! Câho 4 battute!!! E mica del tipio: il pranzo è servito, tsè! Non posso narrare oltre, non voglio certo rovinare la suspance di quando, tra tanti e tanti mesi, andrà in onda la puntata che mi vedrà sfoggiare le mie doti recitative!

Perciò stamattina prova costume..bisogna vestire il personaggio. Indosso le diverse camicie a disposizione, mi slacciano i primi bottoni, poi la costumista mi lancia unâocchiata delusa al décolleté e mormora: ho la soluzione per te! Si avvicina a un cesto pieno di cianfrusaglie e tira fuori due âspallineâ. Le osserva compiaciuta e trionfante me le porge. Io le guardo incuriosita e penso: ma se câho du spalle che meno male che nun soâ leghista, se no me scambiavano pe a moglie de Hulke! Lei mi fissa aspettando una mia reazione, io ricambio lo sguardo spalancando gli occhi interrogativi. Lei sorride un poâ imbarazzata, poi mi infila le protesi nel reggiseno e⦠magiaâ¦Le due gemelle si incontrano per la prima volta, lâuna accanto allâaltra, strette strette nellâabbondanza burrosa del mio decollété. Lo fanno tutte dice lei. Il mio sguardo compiaciuto si fissa sulla gloriosa scollatura. Peròâ¦, penso ridacchiando. E la femminuccia che câè in me, vanitosa ed esibizionista più che mai, si riversa nei corridoi a sfoggiare la gioia dellâabbondante scoperta. E incontro proprio lui, mischino,il collega meraviglioso, a tratti timido, vittima delle mie innocenti provocazioni. Si ferma, mi mette al corrente su un problema di produzione, poi si accorge della novità, lâocchio cade costantemente sulle bimbe cicciotte e si sforza di riportare i suoi bulbi oculari verso i miei, ma è unâoperazione troppo complicata da fare contemporaeamente a quella di imbastire un minimo di discorso sensato su una location e una giornata di set difficle. à più forte di lui, quel pensiero lo attanaglia, qualcosa non gli torna e parla in maniera sconnessa, è visibilmente impacciato, come ha potuto non accorgersi di tale âgenerositàâ in tutti questi mesiâ¦. Lo blocco, gli sorrido e gli dico: tranquillo, è tutta roba finta e, con gesto seducente e ridanciano, lentamente avvicino le mani ai bottoni della camicetta. Lui strabuzza gli occhi, una goccia di sudore gli riga la guancia sinistra, forse comincia a tremare. Infilo la mano nella scollatura, estraggo una âspallinaâ. Una delle gemelle sprofonda nellâoblio di sempre, mentre lâaltra, spocchiosa, tenta di rimanere sul podio. Poi lui sorride, e mi dice, beh, mi sembrava strano che non me ne fossi accorto prima. E, pensando di esserne uscito con dignità, ritorna verso il suo ufficio. E forse si consola pensando che il suo testosterone è ancora desto e brioso come non mai...]


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