Dalla difesa dell’autonomismo "storico" di Fiume, all’autonomismo negato di Trieste
par Marco Barone
lunedì 10 giugno 2019
Il Comune di Rijeka, Fiume,ha esposto nel giorno dell'anniversario in cui ottenne, 360 anni or sono, l'attuale emblema che identifica la città, la bandiera storica della città di Fiume. La notizia è stata ripresa anche dal Piccolo di Trieste.
Una bandiera mal vista dalla Croazia, perché " il colore rosso-giallo-blu, anche se in passato era nella bandiera di Rijeka, è ora utilizzato dall'Associazione del comune libero in rifugiato, cioè l'organizzazione irredentista in Italia". Cosa che dal Comune di Fiume viene contestata. La storia di Fiume fa rima con autonomia, o meglio, ha fatto rima con autonomia. a partire dal 1719, poi persa, per una ventina d'anni, ed essere nuovamente acquisita quando fece parte del Corpus Separatum della corona Ungarica. Dopo la prima guerra mondiale, con l'occupazione della marcia su Fiume, che si concluderà in modo violentissimo, con una sessantina di morti, nel famoso "Natale di sangue", si arriverà a creare lo Stato libero di Fiume che sarà da ponte all'annessione di Fiume all'Italia fascista, ponendosi da questo punto di vista in continuità con l'esperienza disastrosa dannunziana, annessione che avverrà nel 1924. Zanella, eletto al parlamento nel 1905, fu un grande autonomista, podestà nel 1914, poi ostile ai dannunziani perché la loro "impresa" era liberticida minava la libertà d'espressione dei cittadini e soprattutto comprometteva l'autonomia della stessa città, tanto che si arrivò ad uno sciopero generale nel 1920 contro il tentativo che era in atto fin dall'inizio finalizzato a compromettere l'autonomia della città per far scivolare il Comune verso il Regno d'Italia. Quando vennero scacciati i dannunziani da Fiume si illuse che l'autonomia potesse essere difesa, ed infatti, il colpo di stato nazionalista del '22 lo costrinse all'esilio. A Fiume, Zanella, avrà intitolata una delle piazze più importanti della città, si dice fosse un tempo forse intitolata a D'Annunzio. Un gesto chiaro di recupero del senso storico e dell'identità autonomista della città. Segnali di difesa della memoria storica dell'autonomismo arrivano da Fiume, autonomismo che connotò l'altra città a cui Fiume è vicina, Trieste.
mb