Dal governo via libera all’uso di farmaco salvavita per i gatti
par Vincenzo Caccioppoli
martedì 10 giugno 2025
“Ho firmato la circolare esplicativa, indirizzata ai medici veterinari e ai farmacisti, alle istituzioni e a tutti gli operatori del settore coinvolti, che autorizza l’utilizzo in deroga del farmaco Veklury, a base di remdesivir, per il trattamento della Peritonite Infettiva Felina (FIP)” – annuncia il Sottosegretario alla Salute, On. Marcello Gemmato.
“Come promesso lo scorso 20 maggio, manteniamo l’impegno assunto verso milioni di famiglie italiane che convivono con un gatto, e verso il mondo dei volontari, dei gattili e dei professionisti che da anni attendono una risposta concreta per contrastare una malattia ad altissima letalità e per la quale invece è disponibile una cura efficace” – prosegue Gemmato. Si tratta di un tema assai dibattuto tra i circa 8 milioni di “gattari” presenti nel nostro paese, che da tempo attendevano che la politica intervenisse per sanare una situazione al limite del paradossale. L'utilizzo del
medicinale umano Remdesivir per la terapia della FIP in medicina veterinaria è attualmente stato espressamente normato anche dal Regolamento di esecuzione UE 1973/2024, approvato dal parlamento europeo il 18 luglio del 2024, e che entrerà in vigore però solo dall’ agosto 2026. Ciò significa che il suo uso è già stato preso in
considerazione e approvato dalla Commissione Europea, per termini meramente burocratici la norma sarà in vigore dall'anno prossimo, ma la sua utilità è già stata sancita nel 2024 (in quanto nulla osta dal punto di vista normativo e scientifico).
L'utilizzo è scientificamente giustificato in quanto il Remdesivir, ed in particolare uno dei suoi metaboliti nucleosidici (GS-441524), risultano efficaci nella terapia delle patologie sostenute da coronavirus inclusa la FIP del gatto causata da un ceppo del coronavirus felino (fcov). Purtroppo, attualmente in Italia, tale molecola risultava
ancora avere un regime di prescrizione limitativo (farmaco umano con regime di prescrizione OSP, appartenente ai medicinali inclusi nell'art. 92 del D.lgs. 219/2006, e come tale, trattandosi di un antimicrobico, non prescrivibile da parte del Medico Veterinario nemmeno per scorta di struttura. Il Remdesivir, contenuto nel medicinale umano Veklury, invece potrà ora essere prescritto “in deroga” dal medico veterinario tramite ricetta elettronica veterinaria (REV), esclusivamente per il trattamento della FIP e sotto sua diretta responsabilità. “Superiamo il limite di utilizzo del remdesivir all’ambito umano e all’impiego ospedaliero anti COVID" – afferma il Sottosegretario. “Un passaggio possibile consentito dalle norme vigenti, come avevo anticipato nei giorni scorsi. Ringrazio l’AIFA e la Direzione Generale competente del Ministero della Salute che si sono immediatamente attivate su mio impulso e che hanno individuato in breve tempo una soluzione. Anticipiamo così di oltre un anno la scadenza prevista dal regolamento UE 2024/1973 che prevede che il remdesivir sia consentito per il trattamento della Fip nei gatti a partire dall’8 agosto 2026” ha spiegato il Sottosegretario. “Avevamo preso un impegno preciso e oggi lo manteniamo. Questa misura è una risposta concreta per tutelare la salute animale, parte integrante della salute pubblica e del nostro benessere collettivo e a tutela dei nostri piccoli amici” ha concluso il suo intervento il Sottosegretario Gemmato.
La FIP è una patologia virale ad elevata mortalità (fino al 96%) che fino ad oggi non disponeva di una terapia autorizzata in ambito veterinario. L’approvvigionamento del remdesivir potrà ora avvenire presso i grossisti o le farmacie veterinarie. Questo provvedimento serve a contrastare anche la proliferazione di un mercato nero parallelo per la commercializzazione di questo salva vita, con prezzi schizzati alle stelle e soprattutto senza avere nessuna garanzia sulla effettiva composizione efficacia del farmaco venduto illegalmente.