Dal cerchio magico, al triumvirato: la Lega Nord ogni giorno non smette di stupire

par GAETANO EMANUELE
lunedì 23 aprile 2012

In via Bellerio oltre alla guerra giudiziaria, si assiste a una vera e propria lotta di potere, che forse finirà solo con il conclave per eleggere il nuovo segretario federale, se mai ci sarà.

Lo scenario che si prospetta non è dei migliori, la legge dei due pesi e due misure alla fine si è rivoltata contro i vertici del partito, che dopo aver decapitato Bossi-Belsito-Mauro, sembrava aver tolto il marcio, e stabilito chi comanda.

A sorpresa spiccano tra le altre, due vicende clamorose, il dossier su l’on. Maroni, riguardante tre barche riconducibili al lui stesso, e l’affitto della casa Romana del senatore Calderoli, operazioni fatte con i soldi del partito.

Quello che emerge dagli atti è al vaglio degli inquirenti, l’unica certezza e che ognuno smentisce ogni collegamento, dichiarando di non aver paura delle indagini, e sentendosi infangati per aver fatto il proprio dovere.

Parole peraltro già sentite da Rosi Mauro, che contrariamente agli ex colleghi e senza essere indagata, è stata espulsa dal partito, presumendo che sia stata in combutta con l’ex tesoriere.

Gli accertamenti in corso, daranno le giuste spiegazioni, ma al momento si evidenzia che oltre alla sottrazione di denaro pubblico, all’interno del carroccio, ci sia un intrigo macchinoso da tribunale dell’inquisizione, per farsi fuori l’un l’altro, e mettendo a rischio non solo i rapporti con i propri elettori, ma anche il sogno del Senatur, che nonostante le sue colpe, della Lega Nord ne ha fatto una ragione di vita, pagando un prezzo veramente alto.


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